LECCE – Si è chiusa con la presentazione di 96 proposte progettuali caricate sulla piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti, la prima fase del Concorso internazionale di progettazione dedicato alla rigenerazione dell’immobile Ex Galateo, nel quartiere Leuca.
Il percorso che porterà alla rigenerazione dell’ex Galateo è stato condiviso da Regione Puglia, Comune di Lecce, Puglia Valore Immobiliare, Arca Sud Salento e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio con un Protocollo d’intesa firmato nel 2018, a cui si è aggiunta, con la partecipazione al tavolo tecnico su Ex Galateo, la collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e conservatori della Provincia di Lecce, e del Consiglio Nazionale degli Architetti.
Il programma funzionale attorno al quale i progettisti sono stati chiamati a misurarsi prevede di ripensare l’edificio individuando social housing e co-housing, a metratura fissa e variabile, alloggi per studenti, senior housing, RSA e alloggi normali, oltre a spazi per usi multifunzionali per servizi alla residenza (spazi comuni, cucine, zone living) e spazi pubblici aperti a tutta la città, attività commerciali, sportive, ricreative e culturali. Un mix di funzioni che i progettisti dovranno comporre in una proposta integrata redigendo un’offerta abitativa mista, flessibile e intergenerazionale per accogliere nuclei sociali tra loro diversi: giovani coppie, famiglie, studenti, single, famiglie monogenitoriali e anziani, e tesa ad un progetto sostenibile.
Grande soddisfazione per le numerose riposte ottneuote dai profesisonisti è giunta dall’Ordinde delgi Architetti della provincia di Lecce: “Le 96 proposte progettuali giunte nella prima fase del Concorso internazionale di progettazione sono numeri che di per sé testimoniano il successo straordinario di un bando nato da un’intesa preliminare con Puglia Valore Immobiliare della Regione Puglia, Comune di Lecce, Arca Sud e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e per il quale gli architetti hanno svolto un ruolo importante, sia nella fase progettuale di stesura del bando e sia in quella di accompagnamento nei previsti passaggi procedurali. Il concorso si sta svolgendo sulla piattaforma informatica messa a disposizione gratuitamente dal Consiglio Nazionale degli Architetti e ha una Commissione giudicatrice di alto profilo”.
“Sin dal primo momento – ha spiegato il presidente Rocco De Matteis – abbiamo sostenuto con convinzione e determinazione la strada del concorso internazionale di progettazione, una scelta capace di assicurare trasparenza ed efficienza perché si tratta di un bando a procedura aperta in due gradi. C’è di più. L’aver garantito la massima partecipazione ad ogni singolo architetto che ha avuto così l’opportunità di far emergere le proprie competenze e la propria professionalità equivale ad un processo di democrazia reale e rappresenta un percorso virtuoso che da sempre questo Ordine ha accompagnato e auspicato”.
“L’esito molto positivo della prima fase concorsuale – ha aggiunto il numero uno degli architetti – è la dimostrazione inoltre che per garantire procedure snelle ed efficienti senza perdere di vista regole certe, assicurando al contempo qualità e professionalità, non abbiamo bisogno di Commissari calati dall’alto. Grande merito e riconoscimento quindi alla Regione Puglia e a Puglia Valore Immobiliare, proprietaria dell’immobile, che ha voluto scommettere su questa procedura allargando la platea degli attori in campo e coinvolgendo un gran numero di professionisti. Una procedura “aperta” che si è rivelata vincente ed è per questo che un ringraziamento va anche a tutti i progettisti che hanno voluto cimentarsi in maniera anonima in una procedura di questa portata e su un tema di rigenerazione urbana che offrirà alla città di Lecce una occasione importante”.
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