PORTO CESAREO – Premiato l’impegno dell’Area Marina Protetta “Porto Cesareo” nella tutela delle tartarughe marine. Questa mattina all’alba il personale del lido “Le Dune” di Porto Cesareo ha segnalato all’Amp Porto Cesareo, una presunta nidificazione di tartaruga sulla spiaggia adiacente al noto stabilimento balneare. Gli operatori di Amp Porto Cesareo e l’Ufficio Locale Marittimo Torre Cesarea, si sono quindi recati tempestivamente sul posto prima dell’arrivo degli avventori balneari che – considerando il periodo e la zona – avrebbero potuto distruggere inconsapevolmente la nidiata di Caretta caretta.
Giunti sul posto gli esperti dell’Amp Porto Cesareo hanno quindi individuato immediatamente le chiare tracce del passaggio di una tartaruga sulla spiaggia, che dalla linea di riva giungevano fino a circa 15 metri sulla spiaggia emersa. La segnalazione si è rivelata fondamentale per la tutela della nidiata, poiché il sito ricade in un tratto frequentatissimo dai bagnanti. Basti pensare infatti, che in pochi minuti gli operatori si sono ritrovati circondati da centinaia di curiosi, tanto da aver dovuto subito recintare il sito con dei lettini messi a disposizione sempre da parte del lido Le Dune, evitando anche eventuali assembramenti. Le attività di individuazione del nido e la fase di verifica è stato svolto dagli operatori di Amp con il supporto del Dott. Giacomo Marzano e dai militari dell’Ufficio Locale Marittimo Torre Cesarea. Da evidenziare che questa è di fatto, la prima nidificazione segnalata ed individuata nello Jonio pugliese per la stagione 2020.
Il personale ha operato con l’autorizzazione in deroga di cui al Centro di Recupero Tartarughe Marine dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto.
Non possiamo dire – si legge in una nota – che le tartarughe sono tornate a nidificare sulle coste di Porto Cesareo grazie alla presenza di una riserva marina, ma certamente l’impegno e la competenza dell’Amp Porto Cesareo e della Capitaneria di Porto locale, hanno consentito di tutelare il nido e garantire il massimo successo della schiusa.
Come è noto, l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo ha attivato negli anni diverse iniziative di sensibilizzazione e tutela delle tartarughe marine, ed una nidificazione è certamente la migliore ricompensa. Basti pensare a titolo esemplificativo, che da mesi i droni della Riserva Nazionale Protetta sorvolano il litorale costiero per monitorare e tutelare eventuali nidificazioni
Le tartarughe marine, specie protette ai sensi delle Convenzione di Berna, di quella di Bonn e della Convenzione di Washington che considerano queste specie particolarmente protette, migratorie e soprattutto a rischio di estinzione, convenzioni tutte recepite dall’Italia.
“Per la tutela la salvaguardia e la protezione delle specie marine – spiega il presidente del Consorzio di gestione Amp Porto Cesareo Remì Calasso, anche lui allertato alle prime ore del mattino – la nostra Riserva Nazionale Porto Cesareo, è ormai ritenuta dagli addetti ai lavori fiore all’occhello italiano ed europeo, e non solo per la bellezza del suo territorio, ma anche per le pratiche amministrative adottate
Da evidenziare infine che il sito di nidificazione è monitorato 24 ore su 24 grazie al sistema di videosorveglianza della Amp Porto Cesareo che sarà ulteriormente appositamente implementato in queste ore con telecamere fisse per vigilare e monitorare sulla tutela della nidiata.
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