LECCE – “Pulire la vostra casa al mare non significa dover sporcare la città, che è la casa di tutti noi.” Con queste parole il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ammonisce i suoi concittadini sull’abbandono di rifiuti nelle aree marine.
Con un post su Facebook corredato da foto il primo cittadino del capoluogo salentino esprime il proprio disappunto per l’incuria di proprietari di abitazioni ubicate nelle zone di mare, che nel riordino delle proprie case, hanno pensato bene di liberarsi di mobili e oggetti di arredo vari, scaricandoli in luoghi pubblici. Materassi, armadi, comodini rotti e ormai inutilizzabili che vanno a deturpare le strade, formando delle vere e proprie discariche a cielo aperto, mettendo inoltre a repentaglio la salute e la sicureza di chi risiede o transita in quelle vie. “E’ desolante – scrive Salvemini sui social – dover ancora subire le conseguenze di comportamenti così arroganti, di totale indifferenza per ciò che accade fuori dall’uscio della propria abitazione. Che senso ha essere così attenti alla pulizia degli spazi privati se poi si sporcano in modo così osceno quelli pubblici?” Ma il sindaco leccese avverte: “Le telecamere di sorveglianza ci aiuteranno ad individuare i responsabili di questi scempi. Che verranno ovviamente sanzionati. Sarebbe molto meglio per tutti non dover ricorrere alle multe ma non restano che gli strumenti repressivi, visto che quelle di sensibilizzazione non funzionano.”
E per chi ne avesse bisogno Salvemini informa i suoi cittadini impegnati nella manutenzione delle case al mare che “per sgomberare vecchie suppellettili è attivo il seguente numero: 800801020”, concludendo “la mia casa è la città. Non per tutti evidentemente.”
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