LECCE – “Caro direttore Andrea Rollo, non ha studiato.” Inizia così la lettera aperta che Cgil e Uil Rua hanno indirizzato al direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce, Andrea Rollo.
Una risposta pronta al comunicato pubblicato ieri sul sito dell’istituzione proprio da Rollo, con un messaggio ben chiaro: i sindacati bocciano il direttore dell’istituto leccese. “La paralisi dell’istituzione – si legge nella lettera – non è dovuta a presunti complotti o “studenti visionari”, ma è il risultato di tre anni di assenza d’iniziativa e di scelte sbagliate, della mancanza di una visione, di tre anni di assenza del direttore dalle conferenze dei direttori delle accademie – una sola presenza in tre anni – e della latitanza delle relazioni a livello ministeriale, della mancanza di relazioni sindacali e di qualsiasi programmazione in sede di Contrattazione.”
“Che un direttore – scrivono Rosa Savoiadi Cgil e Tiziano Margiotta della Uil – non conosca nemmeno lo statuto dell’istituzione che governa, ci sembra veramente incredibile. Quanto, poi, alla teoria del complotto, caro direttore, se la poteva francamente risparmiare”.
Una situazione grave e paradossale quella che ormai domina l’ Accademia delle Belle Arti di Lecce, denunciata negli scorsi giorni pubblicamente dagli studenti, ormai stanchi di vedere i propri diritti calpestati quotidianamente. L’ente sembra essere bloccato sotto ogni aspetto, senza una via di uscita che appare tuttora lontana.
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