Salento a gonfie Vele. Sono 5 quelle assegnate da Legambiente e Touring Club Italiano anche per il 2020 al comprensorio Alto Salento Adriatico che comprende Otranto, Melendugno, Vernole e Alto Salento Jonico che abbraccia i territori dei comuni di Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo e Racale. Prestigiosa riconferma che premia, per il secondo anno consecutivo, la fascia costiera del Salento per l’attenzione all’ambiente, le acque pulite e una serie di parametri che spaziano dalle eccellenze gastronomiche alla qualità delle strutture ricettive, dagli itinerari ai luoghi d’arte, dalla gestione dei rifiuti alla mobilità sostenibile.
La città di Otranto ha ottenuto le 5 Vele anche per l’approvazione del recente Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e i due progetti di pista ciclabile a nord e a sud della città. Gli amministratori otrantini, da sempre attenti alla promozione del territorio e tutela dell’ambiente, hanno accolto con entusiasmo un riconoscimento che è frutto della “politica virtuosa – spiega il sindaco Pierpaolo Cariddi – di un un intero territorio (amministrazione, cittadini, operatori) che continua a tutelare prima e trasformare poi in attrattori culturali e turistici le sue maggiori valenze”. Con le opere di recupero dei monumenti, l’attenzione alla qualità del mare ma anche la fruizione rispettosa dei siti naturalistici, Otranto offre una qualità della vita dei cittadini in continuo miglioramento ed è in grado di regalare nuove esperienze ai visitatori che possono vivere il territorio e non soltanto visitarlo. “Tutto ciò è di fondamentale importanza per l’ambiente e per la nostra economia che sempre più si poggia sul turismo”. Verrà realizzata, grazie ad un finanziamento ottenuto recentemente “la prima dorsale di pista ciclabile sede propria Otranto-Alimini-zona nord”. È stato elaborato anche un progetto che l’amministrazione candida in un bando nazionale per la seconda nella zona sud Otranto-Porto Balisco.
Il comprensorio Alto Salento Jonico dal canto suo, naviga a 5 Vele grazie alla gestione dei rifiuti, la mobilità lenta e politiche di efficientemente energetico e valorizzazione del territorio. In particolare il comune di Nardò si è distinto per aver promosso la mobilità sostenibile e raggiunto il 70% di raccolta differenziata e per gli interventi di manutenzione sulle torri costiere. “Un riconoscimento che dimostra per l’ennesima volta – commenta il sindaco Pippi Mellone – in che meraviglioso contesto abbiamo la fortuna di vivere e che può dare rinnovato impulso al settore turistico che, come dappertutto in Italia e in Europa, fa i conti con in quest’estate con gli effetti della pandemia”.
“Decisivi gli interventi di ripristino su Torre Uluzzo e Torre Squillace – precisa l’assessore all’ambiente Mino Natalizio – la conferma delle 5 Vele è provvidenziale in un momento storico complicatissimo e rappresenta il miglior biglietto da visita possibile”.
L’occasione è perfetta secondo l’assessore al Turismo Giulia Puglia per rilanciare il territorio neretino. “Le 5 Vele son una grade opportunità, per noi una bella spinta a lavorare e impegnarci ancora di più nella logica di un turismo slow ed esponenziale che è la nostra fortuna”.
In Puglia sono state assegnate 5 Vele anche al comprensorio Costa del Parco Agrario degli Ulivi Secolari. Hanno ottenuto 4 Vele un totale di cinque zone nella nostra regione e 3 Vele altre quattro. In totale in Italia sono stati premiati quindici comprensori con il voto massimo di 5 Vele, distribuite in Sardegna, Toscana, Puglia, Campania e Liguria.
Acque cristalline, spiagge a misura di bambino, stabilimenti attrezzati, servizi adeguati, pulizia straordinaria della costa con la rimozione di diversi quintali di “beach litter”, premio “Comune Riciclone” Legambiente Puglia con il 65% della raccolta differenziata, realizzazione di un ecocentro blu per lo stoccaggio di rifiuti marini, contrasto all’ormeggio abusivo in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Gallipoli e l’Area Marina Protetta, valorizzazione delle torri costiere di Torre Lapillo e Torre Chianca, della Riserva Regionale e del Museo di biologia Marina “Pietro Parenzan”. Ed ancora, percorsi naturalistici come quello in località “La Strea”, illuminazione a basso consumo del borgo marinaro e vivibilità del territorio attraverso una serie di servizi pensati e garantiti nel tempo. Tutto ciò e non solo ha portato Porto Cesareo ad avere due importanti riconoscimenti: la “Bandiera Verde” che premia le migliori spiagge per bambini, segnalate sia per le acque basse e pulite, per la fruibilità e per i servizi offerti, che ritireremo ad Alba Adriatica a fine mesee, in queste ore, le ambite “5 vele” di Legambiente, conseguite anche lo scorso anno, che permetterà di essere inseriti nella guida “Vacanze Italiane” all’insegna del turismo di prossimità. “Bandiera Verde e 5 Vele – commenta il sindaco bravo Salvatore Albano -, sono dei premi ambiti che dimostrano che la strada tracciata in questi anni è quella giusta. Questo ci darà lo stimolo per perseguire nuovi obiettivi che migliorino lo stato del nostro territorio, la vita dei nostri concittadini e di chi vorrà trascorrere un periodo di vacanza con noi”.
E anche Gallipooi conquista le 5 Vele. La cittadina jonica per il secondo anno consecutivo è riuscita a conquistare un punteggio alto, sintetizzato nell’assegnazione delle vele. La presenza di fondali particolarmente interessanti per chi pratica l’attività subacquea e di servizi a terra, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza lungo il litorale di spiagge libere, le iniziative nel campo della gestione sostenibile sono fattori che hanno portato alla conquista del riconoscimento. “Un onore per Gallipoli ottenere il riconoscimento 5 Vele da parte di due realtà molto importanti come Touring Club Italiano e Legambiente. – commenta il sindaco Stefano Minerva – In un periodo delicato come quello attuale, è fondamentale sapere che la nostra Gallipoli e il nostro territorio siano parte di un insieme nazionale di prestigio. 5 vele sono una garanzia che premia i nostri sforzi e il nostro mare, un dono della natura. Faremo sempre di tutto per tutelare, difendere e valorizzare il nostro territorio”.
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