LECCE – Tosap, Tari, dehors. Novità in arrivo per i leccesi. Andiamo con ordine. E’ pronta la delibera – destinata a bar, pub, ristoranti, locali artigianali – per la sospensione del regolamento sui dehors. L’annuncio è giunto poco fa dal sindaco Carlo Salvemini. Una buona notizia che ridà un po’ di ossigeno (ma soprattutto di speranza) a comercianti ed esercenti. E’ il primo provvedimento – conferma il promo cittadino – pensato per sostenere la ripresa del commercio urbano della città che ha un obiettivo semplice: estendere le occupazioni del suolo pubblico di prossimità dell’attività – piazza, stallo blu, slargo – per garantire condizioni di sicurezza, senza aumento di tassazione, compatibilmente al contesto e in equilibrio con le necessità della residenza”. Risultato? Più tavolini, sedie, ombrelloni per rispettare il distanziamento fisico.
Lunedi la delibera sarà depositata e successivamente passerà al vaglio del Consiglio comunale. “Saremo pronti per la ripartenza delle attività commerciali di somministrazione che al momento, ricordo, sono attive solo per l’asporto – assicura Salvemini – Attendiamo inoltre, dopo le iniziative assunte da Anci, che il governo confermi confermi quanto anticipato in questi giorni: l’ esenzione Tosap per tutto il 2020”.
Sul fronte Tari l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di “non farla pagare per i mesi di obbligata chiusura dell’attività”. “Verificheremo – a Lecce come in tutti i comuni – che i fondi promessi dal Governo (3,5 miliardi di euro) arrivino nelle casse per capire se saranno sufficienti a coprire le mancate entrate, che per la nostra città ammontano a circa 20 milioni di euro”.
Altra voce importante è quella relativa alle locazioni di immobili chiusi per sospensione delle attività imposta dal Governo centrale. “E’ importante, in attesa di ulteriori provvedimenti, che venga confermato anche per il mese aprile un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone”. “Siamo impegnati – afferma Salvemini – a creare le condizioni migliori perché la città – non solo i locali serali – possa superare con il minor danno possibile questo momento, utilizzando gli spazi strettissimi del nostro bilancio comunale e chiedendone di ulteriori al Governo nazionale e regionale”.
Il primo cittadino leccese non si nasconde dietro un dito. Sa bene che la situazione è assai complicata. “Il prossimo periodo ci metterà davanti a sacrifici, rinunce, difficoltà. Siamo chiamati – nostro malgrado – ad affrontare più grande crisi economica mondiale dell’ultimo secolo. Per superarla dobbiamo lavorare duro, farci venire idee, non perdere mai fiducia. E ricordare le parole di Calvino:
“Non smettere di credere che ogni cosa che fai potrà servire’”.
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