LECCE -“La cultura a Lecce non era mai stata cosi in basso”. Un giudizio tranchant quello della senatrice Adriana Poli Bortone, consigliere comunale di Fiamma Tricolore, che ha bocciato senza mezzi termini l’intesa siglata tra Comune di Lecce e Regione Puglia su alcuni contenitori culturali della città. A respingere al mittente le accuse ci ha pensato l’assessore alla Cultura Fabiana Cicirillo tirata in ballo nella diatriba assieme al sindaco Carlo Salvemini.
“Sorprendono le dichiarazioni della senatrice Poli, perché non rispecchiano il contenuto del Protocollo approvato dalla Giunta. In nessun punto né della delibera e tantomeno del Protocollo si parla di cessione di beni monumentali , né di passaggio della gestione alla Regione Puglia di beni culturali di proprietà del Comune di Lecce. Si parla invece di avviare rapporti di collaborazione finalizzati a promuovere e valorizzare le peculiarità del territorio cittadino attraverso reciproche azioni ed iniziative congiunte, per offrire una proposta culturale ed una programmazione condivisa”.
“Mettere in rete le attività che si svolgono all’interno dei numerosi beni monumentali che ricadono nel territorio comunale – afferma l’assessore Cicirillo – è invece un valore aggiunto per la città, perché consente un coordinamento delle politiche culturali tra enti diversi, in grado di rispondere con maggiore efficacia ai bisogni dei cittadini. Agevolare e promuovere la gestione integrata fa parte di quel processo di valorizzazione del territorio, dei beni culturali e della realtà culturale locale che tutti auspichiamo da tempo. Peraltro il protocollo, come già ho avuto modo di dire, ci pone davanti ad una sfida di innovazione del modo di gestire i luoghi della cultura e insieme alla partecipazione dei cittadini e delle realtà associative e dell’impresa culturale dovremo essere pronti a realizzare un sistema nel quale ciascuno di essi trovi la giusta funzione nel contesto sociale e culturale della città”.
“In ultimo e non per ultimo conclude l’assessore Cicicillo – la messa in rete delle attività che si svolgono nei numerosi luoghi della cultura della nostra città era parte integrante del Programma del sindaco Salvemini e sono molto orgogliosa di aver contribuito ad avviare un processo che porterà, mi auguro in tempi meno drammatici di quelli attuali, a dare effettive risposte, al di là delle evocazioni, al bisogno di cultura dei cittadini leccesi, salentini e dei tanti visitatori della nostra città”.
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