ROMA – Al mare questa estate? Il Governo studia come fare per cercare di consentire ai cittadini di fare un salto in spiaggia anche ai tempi del coronavirus. Resta il timore di dover fare i conti con spiagge chiuse e turismo ancora bloccato. Ma il sottosegretario ai Beni culturali Lorenza Bonaccorsi assicura che “andremo al mare”. Ma bisognerà comunque adottare misure per il distanziamento in spiaggia e a favore del “turismo di prossimità” che favorisca i borghi rispetto alle aree più affollate. Allo studio del Governo ci potrebbero essere una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l’ipotesi di un distanziamento.
Intanto c’è chi guarda avanti e prova ad anticipare le mosse di Palazzo Chigi. Un segnale in vista dell’estate in spiaggia anche se a debita distanza gli uni dagli altri arriva dalle Regioni Liguria e Abruzzo. A Pasquetta – si legge sul Sole24 Ore – i governatori Giovanni Toti e Marco Marsilio hanno infatti firmato ordinanze ad hoc per permettere, a partire dal 14 aprile, lo svolgimento dei lavori di manutenzione degli stabilimenti balneari, pur con tutte le sicurezze del caso, e per il mantenimento e coltivazione degli orti. L’ordinanza della Liguria in particolare estende la riapertura alle attività di manutenzione straordinaria degli stabilimenti balneari, i piccoli lavori di manutenzione edile privata e pubblica e le attività dei cantieri nautici propedeutiche alla consegna. Le darsene potranno svolgere i controlli ai natanti. Sarà possibile fare manutenzione a campi di calcio e da golf, compiere i ripascimenti delle spiagge”.
Nel frattempo sui social circolano immagini che sembrano avveniristiche ma che rischiano di diventare realtà con lidi e ristoranti attrezzati per garantire il distanziamento sociale attraverso la creazione di barriere trasparenti. Ipotei, aleno per il moemnto, ma che potrebbero presto diventare realtà.
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