PORTO CESAREO – “Una domenica di Pasqua ed un lunedì di Pasquetta anomali, assolati, ma tristi in piena emergenza sanitaria Covid-19. Si, perché ancora ci si infetta e si muore e non si sa mai a chi potrà toccare questa triste sorte. Ci sono mamme, mogli, nonne, zii che chiusi nel loro dolore ricorderanno per sempre la Pasqua del 2020, altri trascorreranno momenti angosciosi nella speranza di vedere il loro caro guarire. E nonostante questo, mentre alcuni coscienziosamente restano a casa proteggendo se stessi e la propria famiglia, altri sprezzanti e con atteggiamento incurante sfidano la sorte compromettendo la salute di tutta la comunità”. Questa la riflessione del sindaco di Porto Cesareo, Salvatore Albano. Per i due giorni di festa, un invito alla serrata per tutti.
“Chiedo coerenza e disciplina in un momento tragico e difficile. Non basta emozionarsi di fronte al tricolore o all’Inno di Mameli in questo momento, ma è di fronte ad una mamma distrutta dal dolore o ad un medico che non vede la propria famiglia da giorni o a persone che per il loro lavoro rischiano di infettarsi più di altri che bisogna emozionarsi. Pertanto, come fatto in altro occasioni, oltre a rivolgermi ai cittadini e al loro buon senso, mi rivolgo anche gli esercenti tutti invitandoli alla massima collaborazione e dimostrando ancora una volta la loro sensibilità, chiudendo le saracinesche domenica e lunedì prossimi”. Già venti gli esercizi che hanno garantito la chiusuura per due giorni.
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