LECCE – Destinati al Comune di Lecce 566.000 euro per garantire beni alimentari e di prima necessità. La somma, stanziata dal Governo con il Decreto Ministeriale 29 marzo 2020, andrà ai cittadini in condizione di difficoltà economica attraverso l’erogazione di buoni pasto.
La Giunta comunale, riunitasi nella mattinata di oggi, ha dato mandato al dirigente del settore Welfare, Antonio Guido, di individuare i criteri di assegnazione dei buoni spesa, con priorità per coloro che non sono già beneficiari di misure di sostegno pubblico. Lo stesso settore dovrà fissare, inoltre, i criteri per la determinazione del contributo da erogare ai soggetti individuati come beneficiari e predisporre l’ avviso per la manifestazione di interesse e il relativo schema di convenzione per le attività commerciali – autorizzate per la fornitura di generi alimentari e beni di prima necessità – disponibili ad accettare i buoni pasto, oltre a stabilire ogni altro atto necessario alla gestione di questa misura.
“Per noi – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – è importante in questa fase fare bene e fare subito. Ci sono bisogni a cui è urgente dare risposta e questa boccata di ossigeno da parte del Governo ci consente di affrontare le prossime settimane. La macchina comunale è al lavoro. Presto comunicheremo tutte le informazioni utili per accedere al beneficio.” Le richieste di sostegno e le disponibilità delle imprese potranno essere effettuate per telefono, mail e messaggi, evitando, così, ogni possibile assembramento presso le sedi comunali. Per la consegna dei buoni, invece, saranno impiegate unità coordinate della Protezione Civile.
Una misura che viene affiancata dall’ ordinanza di ieri in cui la Protezione Civile nazionale ha ribadito che tutti i Comuni possono avviare autonomamente iniziative di raccolta e distribuzione alimentare in collaborazione con gli enti del Terzo Settore. Progetto già attivo nel capoluogo salentino con “Lecce Solidale”, che ha consentito al Comune di intervenire sostenendo le prime 22 famiglie.
“Ringrazio di cuore – conclude Salvemini- a nome della città i tantissimi che con generosità stanno donando beni alimentari, alimentando questa catena della solidarietà. e tutte le associazioni che stanno condividendo con noi la gestione di questa emergenza sociale.”
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