Il decreto cosiddetto “Cura Italia” ha incluso una serie di interventi su economia, lavoro, famiglia e sanità. In particolare, il potenziamento dei servizi sanitari delle Forze armate è una delle misure adottate dal governo per contrastare l’epidemia di Coronavirus in Italia.
È stata quindi avviata una procedura straordinaria ai sensi dell’articolo 7 del decreto legge 16 marzo 2020 di arruolamento per chiamata diretta nell’Esercito italiano di 120 ufficiali medici e di 200 sottufficiali infermieri.
Le domande di arruolamento dovranno essere presentate in maniera telematica, previo accreditamento, esclusivamente tramite il “Portale dei concorsi on line del Ministero della – 2 – Difesa”, raggiungibile tramite l’home page del sito www.difesa.it entro il 25 marzo 2020.
”E’ un momento di grande impegno per tutto il Paese e la Difesa deve dare, come sta già facendo, il proprio contributo, su tutti i fronti – ha dichiarato il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – Colgo l’occasione per ringraziare i nostri medici e i nostri infermieri per il prezioso lavoro che stanno facendo, così come tutte le Forze Armate che operano, anche in questa emergenza, con professionalità e spirito di servizio a favore degli italiani”.
Ad oggi molti cittadini non hanno raggiunto un livello sufficiente di consapevolezza dei rischi dell’infezione da Covid-19 disattendendo spesso e volentieri le disposizioni di legge che hanno non soltanto la funzione di salvaguardare il singolo cittadino, ma soprattutto preservare la comunità ed evitare il collasso del sistema sanitario.
Per far fronte all’esigenza di controllare meglio il territorio e soprattutto far rispettare i divieti imposti per il contenimento del contagio, i sindaci di Carovigno e di Trani hanno chiesto l’intervento dell’Esercito. Molti lettori di Salentolive24 hanno già risposto al sondaggio lanciato sulla nostra pagina Facebook. Voi siete d’accordo?
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