I controlli da parte della Polizia di Stato sono stati svolti con la massima attenzione anche durante il fine settimana per verificare il rispetto al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Durante il week end, sono state controllate 1.712 persone: 59 quelle denunciate per inottemperanza al provvedimento DPCM 8 e 9 marzo 2020, 615 gli esercizi commerciali controllati, ed 1 titolare di esercizio commerciale denunciato.
Le pattuglie della Polizia di Stato impiegate nel capoluogo ed in provincia hanno controllato a campione i cittadini in circolazione e acquisito le autocertificazioni, ma non tutti i motivi hanno convinto gli operatori e così sono scattate le denunce, soprattutto tra coloro che dalla provincia si sono recati nel capoluogo per questioni che avrebbero potuto svolgere nel proprio comune, come ad esempio un cittadino che è venuto a Lecce per denunciare lo smarrimento di un documento di identità, potendo rivolgersi agli altri uffici di polizia sul territorio, oppure due senegalesi irregolari trovati a chiacchierare tra di loro nella zona della stazione.
Tra i cittadini controllati anche un 55enne leccese con un mandato di cattura emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, che doveva espiare 4 mesi e 15 gg per falso materiale e che è stato arrestato e condotto presso la locale Casa Circondariale, o la ragazza a carico della quale pendeva un foglio di via obbligatorio con allontanamento per tre anni dalla città di Lecce, che è stata denunciata sia per il divieto imposto dal Decreto per il contenimento Covid che per inottemperanza al foglio di via, o ancora una persona che giustificava la sua presenza per strada dicendo di essere “cittadino del mondo” e che pertanto non poteva in alcun modo essere trattenuto in casa.
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