NARDO’ – “In uno stato di emergenza nazionale è necessario tenere conto delle difficoltà di gestione delle famiglie”. E’ il parere dell’avvocato Felice Lecciso, consulente del comune di Nardò per le problematiche degli alloggi popolari, che ha inviato ad Aquedotto Pugliese, al presidente della Regione Puglia e al Prefetto di Lecce una richiesta di differimento dei termini di pagamento degli oneri di almeno tre mesi.
Alla base della richiesta la già grave difficoltà per le autogestioni e i condomini degli alloggi popolari di versare regolarmente quanto dovuto per la fornitura idrica, unita alla condizione di emergenza per l’attuale epidemia di coronavirus.
L’iniziativa è avallata dal sindaco Pippi Mellone che spiega come sia “una richiesta assolutamente di buon senso che mi permetto di rilanciare con più forza all’attenzione di Aqp, Regione e Prefettura. È nota la condizione di disagio di diverse decine di famiglie degli alloggi popolari, per le quali una eventuale sospensione della fornitura idrica avrebbeconseguenze dolorosissime. Del resto, viviamo una situazione assolutamente eccezionale che richiede, come sta accadendo su più fronti, l’adozione di misure altrettanto eccezionali”.
Dal 2017 è stato istituito lo sportello comunale per gli alloggi popolari, che ha il compito di garantire agli utenti degli alloggi e degli edificicondominiali di proprietà dell’Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare Sud Salento, assistenza tecnica su diverse problematiche relative agli immobili e – per quanto riguarda l’annosa vicenda della morosità e dei tagli all’erogazione idrica – sulla gestione dei rapporti con Aqp.
Un provvedimento per gli alloggi popolari che – nella missiva l’avvocato Lecciso – “suggerisce come opportuno per la generalità degli utenti Aqp”.
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