Uno dei Lecce più brutti della stagione perde nettamente sul campo della Roma per 4 a 0. La squadra salentina è mancata in grinta e determinazione, quelle armi che avevano permesso di far vincere le precedenti tre gare.
Sin dai primi minuti il Lecce è sembrato in balia della Roma sbagliando passaggi elementari e non riuscendo mai ad impensierire il portiere ospite. Al 13′ da una palla persa banalmente da Petriccione arrivava il primo gol dei romanisti con un Under. Il Lecce aveva la palla del pareggio con un tiro di Majer al 35′ su errore di Bruno Peres, ma il tiro era rimpallato da un ottimo Smalling. A pochi minuti dal termine arrivava il 2 a 0 dei capitolini con un’azione di ripartenza che permetteva a Mihktarian di trafiggere Vigorito in uscita.
Il Lecce si mostrava debole soprattutto nel bloccare le ripartenze della squadra di casa, visto che alla fine del primo tempo si potevano contare soltanto due falli commessi a fronte di un attacco costante dei romanisti.
Nella ripresa, nei primi venti minuti, si vedevano un Lecce migliore in campo con l’ingresso di Shakhov al posto di Petriccione. Barak giocava meglio in una posizione più congeniale e la squadra di Liverani si faceva a vedere più spesso dalle parti dell’area romanista. A venti minuti dal termina, però, Dzeko sul filo del fuorigioco segnava il 3 a 0 ribadendo in rete un suo tiro parato da Vigorito.
A un quarto dal termine Lapadula aveva la palla del gol della bandiera, ma la sua conclusione prendeva l’interno del palo a Pau Lopez battuto. Invece del gol per i salentini, arrivava il quarto gol della Roma con una conclusione di Kolarov che sorprendeva Vigorito sul suo palo.
Alla fine arriva una sconfitta sonora che riporta sulla terra una squadra che deve ricominciare dalle sue certezze, sperando di recuperare presto qualcuno dei suoi uomini di attacco.
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La Roma passeggia su di un Lecce molle
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