“Al Sud sottratti 840 miliardi di euro dal 2000 al 2017. Un furto continuato. Questo dice il rapporto Eurispes 2020. La verità viene a galla ed emerge chiaramente la politica sperperativa che continua ad impoverire il mezzogiorno che parte dall’unità d’Italia ed arriva ai nostri giorni. Il rapporto presentato ieri deve far riflettere quanti in questi anni hanno descritto il Sud piagnone e destinatario di risorse ingenti. Tutto falso anche la capacità di spendere quanto destinato alle regioni del sud dalla Comunità Europea si è dimostrato essere sopra la media nazionale con il 73%.
Nel 2017 la spesa distribuita dallo Stato pro capite ad ogni cittadino del Sud è pari a 11.929 euro contro i 15.267 euro per un cittadino del Nord. Un vero Monopolio economico che ha impedito al Sud di crescere economicamente e nei suoi servizi. Gli esempi possono essere tanti: trasporti a due velocità con il sud tagliato fuori dall’alta velocità, Sanità con risorse ridotte e personale ridotto, infrastrutture e reti stradali fatiscenti al sud, in agricoltura con lo scippo dei vigneti e gli investimenti mancati alle imprese agricole.
Quanti oggi sono sostenitori di questo sistema che ha predicato la secessione e l’autonomia delle regioni del nord, che ha maltrattato noi “terroni” invocando il Vesuvio come soluzione dovrebbe fermarsi e riflettere. Il riscatto del Sud non può essere affidato alla Lega ed a chi ancora oggi continua a succhiare le nostre risorse”.
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Mazzei: “Sud, un furto continuato”
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