PITTSBURGH (USA) – La febbre non accenna a scendere. E per la salute di Giorgia – la bambina leccese affetta da Sindrome di Berdon che ha subito un trapianto multiorgano il 5 novembre scorso – scatta l’allarme. Nei pazienti trapiantati il persistere dello stato febbrile potrebbe essere una delle conseguenze della terapia farmacologica antirigetto, ma potrebbe trattarsi anche di un’infezione. Ecco perché i medici hanno deciso per l’immediata somministrazione di antibiotici per contenere una eventuale sepsi.
Dagli esami ai quali è stata sottoposta la piccola è stato riscontrato il sanguinamento dell’intestino, quasi sicuramente dovuto al rigetto in corso.
Nel suo ultimo post Elisa, la madre della piccola, si dice molto preoccupata dall’eventualità di dovere procedere con una trasfusione, a causa delle complicazioni che potrebbero portare all’organismo già provato della figlia. Si attendono gli esiti sul funzionamento della nuova terapia, sulla quale Elisa si ritiene poco fiduciosa.
La piccola è sotto stretta osservazione, continuamente monitorata dallo staff del Children’s Hospital di Pittsburg.
Facebook
Instagram
RSS