“Prima di chiederci chi siamo, farebbe bene il signor Ruggeri a dire chi è lui, da dove proviene, quale scuola di partito ha frequentato per poter impartire lezioni di politica, ammesso che ne sia capace. Piuttosto dovrebbe spiegarci perché è rimasto solo e perché è stato abbandonato da quasi tutte le persone che lo hanno frequentato; quale credibilità ha ancora oggi per poter parlare. Più che per “virtù ” è stata la “fortuna ,” come insegna Machiavelli, a fargli ricoprire i ruoli istituzionali, di cui non ha lasciato traccia, tranne che nelle foto dei manifesti.
Le sue dichiarazioni sono la testimonianza della pochezza politica dell’uomo che, sempre da solo al “comando”, è stato capace di distruggere l’Udc provinciale e regionale e che oggi, nonostante tutto, con giochi e giochini cerca di accreditarsi sostenendo di aver ancora consensi elettorali per riottenere il posto, abituato come è, ad essere “miracolato” dagli eventi.
Il sig. Ruggeri (nominato assessore, ma non eletto) quando parla e dice di noi “non conosciamo niente di questi signori….”, non solo mente, ma sa di mentire perché conosce bene la nostra provenienza, la nostra identità politica, la nostra storia, la nostra forza elettorale e perché sa bene che senza il nostro sostegno sarebbe stato “nessuno”.
” Voce Popolare “, come Movimento Politico, è nato per non disperdere un patrimonio ideale e di uomini nel solco della tradizione della cultura del moderatismo, piuttosto lui dovrebbe farci conoscere in quale solco si trova e spiegarci, ammesso che ne conosca la storia, perché l’Udc, o quello che ne rimane, siede con i suoi 3 unici rappresentanti nei gruppi parlamentari di Forza Italia e il motivo per il quale il gruppo dei “Popolari” al Consiglio Regionale lo ha sfiduciato.
Noi di “Voce Popolare ” non “attacchiamo” l”Udc, il partito che è stato l’erede della Democrazia Cristiana, in cui molti di noi hanno maturato la propria esperienza politico-istituzionale, ma “attacchiamo” l’insipienza di un uomo, figura non dissimile da quella del Conte Ugolino, che tanti danni ha causato a questo partito e alla sua storia.
I pochi elettori rimasti sono stanchi di lui, della sua arroganza, del suo modo autoritario e familiare di fare politica, della totale assenza di democrazia nel suo agire e, nonostante tutto, ha l’ardire di dire che è forte elettoralmente per poter rivendicare candidature, magari prese in prestito, e postazioni che tra l’altro, come suo solito, promette a tanti.
Se ha quindi una forza importante, come afferma di avere, elabori allora una lista propria, non millanti e lo dimostri, senza andare a bussare alle porte altrui e così capiremo dove si trova la vera forza.
Noi, come ” Voce Popolare”, al contrario di lui, abbiamo un’identità precisa, coerente, che ci pone all’interno della coalizione di centrosinistra per aver stipulato il patto federativo con Puglia Popolare del senatore Cassano, una forza popolare e riformista che sarà determinante alle prossime elezioni regionali.
L’ augurio che questa volta rivolgo personalmente al signor Ruggeri è di vivere serenamente la situazione politica senza l’incubo dei suoi vecchi uomini che conosce bene che, nel mentre loro, così come tanti altri amici, sanno dove andare, lui deve ancora chiedere a “Frate Indovino” dove stare e con chi stare”.
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