Un Lecce senza forza fisica e mentale perde contro l’Udinese per 1 a 0 negli ultimi minuti di gara, inchinandosi ad una bella giocata personale di De Paul. Una mazzata tremenda per Mancosu e compagni che sono usciti dal Via del Mare tra i fischi di un pubblico deluso per una prova a dir poco incolore.
Doveva essere la partita della svolta interna, ma il Lecce è sembrato cotto fisicamente soprattutto a centrocampo dove Petriccione, Tabanelli e Tachtsidis hanno subito lo strapotere del 3-5-2 dei friulani. Liverani aveva detto alla vigilia di non avere troppe alternative nella zona nevralgica del campo e probabilmente il direttore sportivo Meluso avrebbe dovuto già provvedere a rimpolpare quel settore prima della delicata gara contro un avversario direttore come era l’Udinese.
La partita è stata condizionata dal forte vento di tramontana, ma i giallorossi non ne hanno saputo approfittare nella prima frazione di gioco quando soffiava alle loro spalle. Invece di provare più volte le conclusioni da fuori, il Lecce ha cercato il solito gioco fatto di passaggi, tuttavia sterile e infruttuoso. Solo intorno al 20’ un tiro dai 30mt di Babacar faceva tremare la traversa di Musso che poi era bravo a mandare in corner la susseguente conclusione a giro di Mancosu.
Con il passare dei minuti, però, il Lecce esauriva la verve nelle ripartenze e prendeva il sopravvento la forza fisica dell’Udinese che si rendeva pericoloso nel primo tempo con un bolide di Mandragora, messo in angolo da Gabriel.
Nella ripresa la partita non aveva storia con i friulani padroni del campo e il Lecce che poteva recriminare solo per un gol annullato a Babacar per un dubbio fallo sul nigeriano Ekong a venti minuti dal termine. Subito dopo Liverani provava a cambiare le carte in tavola inserendo Farias per Tabanelli con lo spostamento di Mancosu nei tre di centrocampo. Il cambio ad un 4-3-3 non sortiva l’effetto sperato in fase offensiva, mentre sortiva l’effetto di togliere equilibrio alla squadra. Così l’Udinese riusciva a trovare il varco giusto a due minuti dalla fine con uno splendido gol della sua punta di diamante, l’argentino De Paul.
La sconfitta odierna segna il punto più basso dell’esperienza di Liverani sulla panchina giallorossa. La squadra è scarica mentalmente e fisicamente, il tecnico non riesce a far cambiare ritmo ai suoi e il pubblico inizia a spazientirsi dopo le recenti débâcle. Il mercato dovrà dare nuova linfa alla rosa in difesa e in mediana perché la squadra così com’è difficilmente potrà salvarsi. L’effetto sorpresa è finito e ora il Lecce è così prevedibile che anche un’Udinese, in grossa crisi lontana dal Friuli, è riuscita a imbrigliarla portando via i tre punti dal Via del Mare.
Photogallery a cura di Andrea Stella
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