LECCE – Nemmeno l’arrivo del Natale ha impedito ad alcuni balordi di mettere a segno il loro, ignobile, colpo. Durante la notte, infatti, è stato rubato il furgone dell’Emporio della solidarietà di Lecce utilizzato per la distribuzione di derrate alimentari agli utenti indigenti, impossibilitati a recarsi di persona alla sede dell’emporio.
Il furgone, un Peugeot Boxer refrigerato, acquistato grazie alle donazioni della Fondazione Prosolidar Onlus, al momento del furto conteneva fortunatamente soltanto pochi panettoni. Un bottino magro per i furfanti, ma che avrebbe contribuito a rendere più sereno il Natale di circa cinquanta famiglie.
I volontari dell’Emporio solidale saranno in serie difficoltà, il prossimo 27 dicembre, per l’annuale giro di raccolta di alimenti presso le scuole di Lecce e provincia, in mancanza dell’unico mezzo disponibile.
Una volta denunciato il furto, il responsabile Salvatore Esposito, ha lanciato un appello sulla pagina Facebook dell’Emporio della solidarietà. Chiunque dovesse avvistarlo è invitato a contattare il numero 338/3776996 oppure il 112 dei carabinieri.
L’Emporio della Solidarietà di Lecce nasce dall’intuizione di “una famiglia” di volontari della Comunità Emmanuel impegnata già da alcuni anni nell’attività di raccolta fondi a favore di interventi sociali sia in Italia che all’Estero. Nel 2009 è stato realizzato il primo Emporio della Solidarietà in Puglia con il supporto della Caritas Diocesana di Roma che aveva già realizzato questo servizio primo in Italia. Nel capannone messo a disposizione dalla Comunità Emmanuel è stato realizzato un supermercato di 500 metri quadrati con tanto di scaffali e casse. Utilizzando una card e un credito di spesa, gli utenti del servizio possono provvedere in piena autonomia e gratuitamente agli acquisti alimentari necessari.
L’Emporio è gestito da una rete di solidarietà di cui fanno parte Istituzioni, Segretariato Sociale della Città di Lecce, Scuole e Associazioni di volontariato e Protezione Civile. Costantemente monitorato attraverso l’utilizzo di un software specifico è in grado di dare supporto alle famiglie bisognose, distribuendo in modo equo le poche risorse disponibili.
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