Coldiretti Lecce si è riunita a Galatina per celebrare la 69° “Giornata provinciale del Ringraziamento”. All’appuntamento, che ha riunito decine di agricoltori e coltivatori, si è celebrato il “Pane della vita”, simbolo di rispetto per il proprio Territorio, ma anche di giustizia.
Con questo tema, Coldiretti mette al centro lo spreco, il falso made in Italy ed il caporalato, una realtà tutt’altro che svanita, nonostante le numerose leggi istituite per combatterlo.
La giornata si è aperta alle 10.30, con la Messa nella Chiesa di San Sebastiano, dove erano presenti il Vice Sindaco della Città di Galatina, Maria Giaccari, ed altri componenti del Consiglio Comunale.
Il rito ecclesiastico è stato celebrato dal vicario generale dell’arcidiocesi di Otranto don Giuseppe Mengoli, il quale ha accostato il deserto, in cui si trova l’uomo, alla siccità, provocata da tempo dal tema Xylella, causa di rovina per le campagne e per la vita degli agricoltori: “Per uscire dal deserto, confidiamo nella Madonna dell’agricoltura e nei nostri governanti”.
Durante l’offertorio, i coltivatori hanno donato i prodotti della Terra, frutto del lavoro e del sacrificio quotidiano.
Realista, ma al tempo stesso fiducioso, il Presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele: “Sappiamo bene che questo è un momento particolarmente difficile ed impegnativo, ma abbiamo la convinzione di poter uscire dal deserto. Noi tutti speriamo che nel prossimo anno – prosegue Cantele – si possa avere un segnale forte di futuro, che oggi appare comunque lontano. Occorre sedersi ad un tavolo per ridisegnare la rinascita di questo territorio”.
Al termine della celebrazione eucaristica, si è svolta la tradizionale benedizione delle macchine agricole, simbolo di lavoro per i tanti agricoltori presenti alla manifestazione.
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