PITTSBURG (USA) – Nella giornata di ieri Giorgia ha nuovamente stupito l’intero ospedale cucinando, nella sua camera, il suo primo brodo. “In tanti anni in ospedale, non abbiamo mai visto una bimba che dopo un trapianto cucina in camera”, hanno detto stupiti i chirurghi che hanno eseguito il trapianto multiorgano sulla bimba. “Mai ci è capitato di vedere un paziente nelle sue condizioni in piedi in così poco tempo e che addirittura vuole cucinare, in ospedale per giunta”, hanno aggiunto i medici.
La mamma Elisa è molto soddisfatta, perché di solito, i bimbi che hanno subito un’operazione così complessa, rifiutano il cibo e hanno bisogno di una riabilitazione specifica per l’accettazione del cibo. Dopo aver cucinato “Giorgia giocava con le infermiere, cantava, era felice” ha spiegato la mamma.
In serata però, è giunta la notizia che conferma i timori di tutti, la piccola è nella primissima fase di rigetto. Le ultime analisi e nello specifico la biopsia di routine, ha evidenziato una sofferenza dovuta al rifiuto dell’organismo di Giorgia di accettare i nuovi organi.
Si è resa necessaria la somministrazione di una nuova terapia farmacologica antirigetto e soltanto la prossima biopsia, che verrà eseguita il prossimo lunedì, potrà stabilire se avrà avuto l’effetto sperato.
“Le complicanze dei trapianti, soprattutto quello intestinale, possono essere estremamente gravi e si verificano immediatamente dopo aver superato l’intervento chirurgico”, queste le parole della mamma. Giorgia è ricoverata al “Children’s Hospital” di Pittsburg, che la madre ha scelto perché “qui ne hanno visti tanti, hanno più esperienza di chiunque altro e devono, devono salvare la mia bambina”, conclude nell’ultimo post pubblicato sulla pagina facebook dedicata alla figlia. Elisa è ben cosciente della possibilità che Giorgia possa incontrare grandi difficoltà, ma confida che la sua bambina possa ogni giorno superare gli ostacoli e migliorare.
Intanto continua il tam-tam mediatico degli amici di Giorgia, che invitano ad iscriversi al canale YouTube “Aiutiamo Giorgia stellina di Berdon”. Raggiunti i 10 mila followers verrà attivata la raccolta fondi che permetterà alla piccola di continuare le cure in America.
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