“Ogni volta che in Italia vi è una mareggiata eccezionale si fanno le stime dei danni che un’intera comunità subisce. Mi chiedo se fosse meglio utilizzare risorse economiche sia pubbliche e private per riparare i danni, oppure, cosa rara, meglio investire in prevenzione attraverso una costante manutenzione ordinaria e straordinaria come i recenti fatti di due giorni fa? Chi mi ricorda negli ultimi 50 anni, per esempio un rinascimento (riportare la sabbia sulle spiagge che il mare ha spostato al largo) in qualsiasi comune costiero della Puglia? Perche per una strada si pianifica una manutenzione e per le spiagge che scompaiono invece si aspetta di celebrare sempre il “funerale”?
Ricordo che la gestione del demanio (tutte le spiagge) sono in capo al sindaco su delega regionale. Come Federbalneari sono certo che 30.000 Imprenditori Balneari Italiani sono pronti a supportare anche economicamente una manutenzione periodica delle spiagge tutte (libere e private), l’importante è che la burocrazia non sia più dannosa di una burrasca!
Una flotta di draghe a disposizione di raggruppamenti comunali disposte nelle unità fisiografiche della costa! Responsabilizzare sindaci ed Imprenditori balneari ad una manutenzione ordinaria e straordinaria!! Attraverso un coordinamento di conoscenze scientifiche (reali) Insieme si può!”.
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