“Fuori la politica dalla Focara di Novoli, il grande evento non deve diventare l’occasione per ‘accendere’ la campagna elettorale nel Salento. Lo diciamo ora, quando mancano ancora tre mesi, durante i quali speriamo che venga fatta chiarezza su tutte quelle che sono le procedure amministrative che riguardano la Fondazione.
Noi siamo fermi a qualche mese fa quando l’assessore regionale al Turismo, Loredana Capone, invitò il commissario straordinario Giuseppe Venneri, nominato il 28 marzo 2018 dal presidente Michele Emiliano, a portare i libri in Tribunale per “eccessivo indebitamento”. Infatti, in poco più di un anno, a Venneri è apparso fin troppo chiaro che la situazione contabile/debitoria della Fondazione è insanabile, tant’è che la Regione Puglia ha iniziato a liquidare vecchi creditori ricorsi in giudizio per debiti dell’Ente risalenti alle edizioni 2016/2017.
Sono stati portati i libri in Tribunale? E’ stato costituito ‘organismo di crisi (composto professionisti esterni, abilitati a svolgere queste funzioni ed iscritti in apposito albo) che avrebbero dovuto seguire l’iter successivo alla presentazione dei libri in Tribunale? Sono queste le domande che rivolgiamo al presidente della Regione Emiliano e all’assessore Capone con una interrogazione.
A noi risulta è che i tre enti, Regione-Provincia-Comune di Novoli (tutti a guida PD, guarda caso!), si stiano attivando per organizzare l’evento 2020. Con quali e quante risorse? Per affidarlo a chi? A nuovi fornitori o a vecchi debitori?
La grande pira che viene accesa è bene ricordarlo, è in onore di Sant’Antonio Abate… non in onore della campagna elettorale e della candidatura di qualche esponente salentino alle Regionali. Per favore non mischiamo il sacro con il profano”
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