Il Lecce è pronto alla lotta. Una lotta che sulla carta sembra impari, ma il condottiero giallorosso, Fabio Liverani, non vuole sentire parlare di una partita già in salita per i suoi uomini contro l’Atalanta, reduce dall’impegno sfortunato di Champions, ma in un momento di forma eccezionale.
«L’Atalanta è ormai una realtà del calcio italiano.» Così inizia la conferenza stampa il tecnico giallorosso. «Non sono assolutamente una provinciale che magari ha fatto un exploit per una stagione. In estate non hanno voluto vendere i pezzi pregiati e vogliono confermarsi lì dove stanno da qualche anno. Gli orobici giocano un calcio offensivo, con attaccanti di primissimo livello. Rischiano molto, però, nell’uno contro uno, per questo noi non dovremmo essere timidi nei contrasti, altrimenti la gara sarebbe compromessa da subito. Solo se riusciremo a nascondere i nostri difetti e ad evidenziare quelli altrui avremo possibilità di giocarcela.»
Per Liverani il percorso che sta svolgendo la sua squadra è più che positivo. «Gli addetti ai lavori ci davano già per spacciati in estate, ma io voglio dare le risposte solo sul campo. Quello che bisogna far capire è che il nostro processo di crescita non verrà dato da un solo risultato positivo o negativo, come quello di domani a Bergamo. La strada è dura e ci saranno momenti di esaltazione e altri in cui andremo incontro a delle sconfitte, Ma queste non devono ledere le nostre certezze. La squadra sta crescendo come speravo.»
Domani si gioca per la prima volta in stagione nello stadio bergamasco che ha visto il Lecce vittorioso solo nel campionato 1993-94. L’impianto di gioco è stato interessato per tutta l’estate dai lavori per il rifacimento della curva nord, quella del tifo più caloroso dei nerazzurri e domani il clima sarà rovente sebbene il calo termico autunnale. L’Atalanta, inoltre, fino ad ora ha raccolto appena un punto in due gare in casa e vorrebbe incamerare i primi tre punti interni per rimanere ancorato alle prime posizioni. Per Liverani la sua squadra affronterà un vero top club della Serie A. «Al di là di come andrà la partita di domani, credo che l’Atalanta a fine campionato si riqualificherà per la Champions. I dubbi per la formazione titolare sono soprattutto davanti, dove abbiamo recuperato Farias e Lapadula, che però non sono in perfetta condizione. Non è da escludere che possa giocare dal primo minuto La Mantia visto che anche Babacar ha avuto qualche problemino fisico. Meccariello? Si è infortunato dopo un’ottima preparazione in ritiro e adesso sta cercando di tornare a quei livelli. Il ragazzo potrebbe essere un’alternativa anche a destra oltre che come centrale di difesa.»
Liverani in queste prime giornate di campionato ha dovuto ricorrere soprattutto ai giocatori che hanno vinto nello scorso anno il campionato cadetto. Molti nuovi acquisti, invece, hanno avuto qualche problema fisico o di adattamento e adesso cercano di arrivare al 100% della forma fisica. Shakhov, Benzar, Imbula e Vera sono stati convocati dalle rispettive nazionali e rischiano di interrompere così il programma di recupero scelto dallo staff del tecnico. «Naturalmente mi avrebbe fatto piacere averli durante la pausa per le nazionali in modo da poter migliorare la loro condizione. Spero che durante queste partite internazionali riescano a mettere nelle gambe dei minuti preziosi in chiave campionato.»
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