LECCE – “Verità e giustizia per Giulio Regeni”: è l’ordine del giorno che il consigliere provinciale Nunzio Dell’Abate ha presentato in anteprima oggi, in una conferenza stampa a Palazzo Adorno a Lecce, insieme al presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva. L’ordine del giorno sarà discusso domani, martedì 1° ottobre, nella seduta del Consiglio provinciale.
“Abbiamo accolto la proposta portata avanti dal consigliere Nunzio Dell’Abate, del gruppo consiliare Salento Bene Comune, di presentare un ordine del giorno relativo alla ricerca della verità sul caso Giulio Regeni, un nostro connazionale che ha perso la vita per motivi ancora da dimostrare e rispetto ai quali le Istituzioni italiane hanno il dovere di fare chiarezza e di chiedere delucidazioni al Paese in cui è accaduta, purtroppo, la scomparsa di questo nostro ragazzo”, ha esordito il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.
“Almeno questo riteniamo sia dovuto nei confronti di una famiglia che ha perso un figlio. Per questo la Provincia di Lecce, provincia di accoglienza e istituzione a capo di un popolo che ha dimostrato generosità e attenzione alle tematiche sociali, ha ritenuto positiva questa proposta e domani la discuteremo in Consiglio provinciale”, ha concluso Minerva.
Il consigliere provinciale Nunzio dell’Abate ha, quindi, preso la parola, illustrando più nel dettaglio la sua iniziativa: “Una mobilitazione democratica vuol partire dal profondo sud, dalla Provincia di Lecce, con una doppia finalità; quella di ottenere verità e giustizia sulla morte del giovane ricercatore italiano e quella di rappresentare con forza tutta la nostra riluttanza contro la violazione dei diritti umani ed ogni forma di tortura. E lo facciamo nell’ambito dell’autonomia riconosciuta dalla Costituzione, in forza del nostro impegno, sancito dallo Statuto dell’ente all’art. 2, a contribuire all’affermazione dei principi che si ispirano ai migliori valori umani, alle più equilibrate condizioni di civiltà, all’esaltazione della solidarietà verso le persone più svantaggiate e bisognose, e a rafforzare i rapporti culturali e sociali con i popoli delle vicine sponde mediterranee, assumendo iniziative di cooperazione intercontinentale, anche per la promozione della cultura della pace e dei diritti umani”.
“Impegni tutti scolpiti nelle linee programmatiche tracciate dal presidente Minerva e poste a base del nostro operare politico-amministrativo. Il ruolo poi, rimarcato nel programma, di cabina di regia e di ente di coordinamento porta anche a rivolgerci a tutti i Comuni della provincia di Lecce affinché condividano questo forte messaggio di democrazia e civiltà”.
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