Il Lecce che non ti aspetti mette gli artigli e conquista i primi tre punti della stagione. Contro il Torino, vittorioso nelle due precedenti partite di campionato, gli uomini di Liverani hanno giocato una grande gara, soprattutto nel secondo tempo quando il mister romano ha messo in campo Mancosu e Babacar.
Il Lecce parte all’inizio con Tabanelli, alla sua prima stagionale, per dare centimetri al centrocampo sui numerosi tagli a cui sono abituato a giocare i granata e il centrocampista ripaga la scelta del tecnico con una ottima prova. In attacco Falco e Farias giocano esterni con Lapadula centrali.
Nei primi 25’ gioca meglio il Torino e il Lecce paga anche le scorie della sconfitta interna con il Verona, poi pian piano Falco si prende sulle spalle la squadra e al 35’ dopo una splendida giocata sulla destra di Majer, il fantasista giallorosso tira da dentro l’area. Sirigu può solo respingere la sfera che viene raccolta da Farias e sparata in rete per il primo gol stagionale dei giallorossi. Nei minuti finali di tempo il Lecce ha solo un brivido quando De Silvestri tutto solo alza troppo un colpo di testa dal cuore dell’area.
Nella ripresa Mazzarri mette in campo Zaza e nei primi minuti la pressione dei granata è alta. Il Torino, però, non si rende troppo pericoloso negli ultimi sedici metri e sembra che il Lecce possa respingere gli attacchi avversari. Ci pensa al 56’ l’arbitro Giua a concedere un generoso penalty generoso per trattenuta in area di Tabanelli su Zaza. Belotti trasforma spiazzando Gabriel.
Quando tutti si aspettano un Torino che possa prendere le redini della gara, Liverani fa i cambi giusti e mette in campo Babacar e Mancosu per alzare il baricentro della squadra. I risultati sono subito evidenti con il senegalese che fa vedere i muscoli e conquista molti palloni nella trequarti granata. Il Lecce fa girare meglio palla, evidenziando una migliore tenuta atletica e ottime linee di passaggio. Tachtsidis ha un’ottima palla per il 2 a 1, ma sbaglia mira da una buonissima posizione. Non sbaglia, invece, un sontuoso Calderoni che da fuori area spara un missile al 28’, respinto corto da Sirigu. Mancosu fa una giocata strepitosa sul pallone vagante e di piatto al volo tramuta la respinta in gol. Il simbolo della salita dalla C alla A segna quella che sarà della prima vittoria del Lecce nella ritrovata massima serie.
Il Lecce avrebbe la palla del 3 a 1 in più occasione con Babacar e rischia grosso solo in due situazioni. In entrambe, su Belotti e Verdi, è bravo Gabriel a salvare la vittoria. Al 97’, in pieno recupero, un nuovo contatto in area sull’ultimo corner granata fa intervenire il Var. Giua è chiamato a una decisione difficile su di un abbraccio in area di Rispoli su Belotti. Questa volta il fischietto grazia i giallorossi, dopo che li aveva puniti eccessivamente sul penalty concesso, e non concede questa volta il rigore del possibile 2 a 2.
Alla fine è tripudio giallorosso al Comunale di Torino con il Lecce che ha fatto capire a tutti di potersi giocare le chance di salvezza, evidenziando una crescita esponenziale rispetto alle precedenti uscite. Adesso Liverani potrà lavorare con maggiore serenità per far crescere il gruppo e renderlo più cattivo in alcune fasi della partita, ma il disegno tattico di questa squadra è evidente. Rispoli e Calderoni hanno dimostrato che quando gli esterni difensivi giocano bene tutta la squadra ne trae beneficio. Discorso a parte per Filippo Falco. Il ragazzo ha giocato in modo strepitoso con delle giocate degne di quella Nazionale, invocata per lui dal presidente Sticchi Damiani.
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