«Divertiamoci e cerchiamo di giocare» Queste saranno le ultime parole che Fabio Liverani dirà ai suoi prima di scendere in campo domani sera sul prestigioso terreno di gioco di San Siro.
Il tecnico giallorosso proporrà una squadra che nel limite del possibile possa imporre il proprio gioco senza che le gambe tremino. Il Lecce, che affronterà l’Inter, sarà una squadra consapevole della differenza che vige tra le due squadre, ma non per questo vorrà partire già sconfitta.
«Questa squadra parte con diversi elementi dello scorso anno e, con l’innesto graduale dei nuovi, capirò quali sono le migliori soluzioni per giocare.» Così afferma il tecnico nella conferenza precedente alla partenza «Mi auguro che domani sera la mia squadra possa creare dei problemi all’Inter, una compagine che lotta per traguardi importanti, disputa la Champions League e si propone di diventare tra le prime 10 squadre più forti al Mondo. Non potremo avere il pallino del gioco per molti minuti, ma di sicuro non ci snatureremo.»
Liverani a San Siro potrà contare nuovamente su coloro che si sono allenati a singhiozzo in queste prime settimane della nuova stagione. «Benzar, Shakhov e Mancosu si sono allenati regolarmente e sono recuperati del tutto, ma di sicuro non hanno i 90 minuti nelle gambe. Ho in mente diverse opzioni su come iniziare la partita e, ad oggi ,non è assurdo pensare di ripartire con il tridente visto contro la Salernitana.»
Il tecnico giallorosso, proponendo tre giocatori offensivi, potrebbe portare un pressing alto contro una difesa, quella di Conte, portata spesso ad iniziare l’azione palla al piede. Non sarebbe impossibile, quindi, vedere il Lecce schierato con Farias, Falco come esterni a supporto di Lapadula, ma Liverani ci ha abituato a sorprese dell’ultimo minuto.
Liverani sa che il cammino per la salvezza è arduo e va costruito passo dopo passo. «Sarà un test importante per capire se possiamo essere ai livelli della Serie A, visto che alcuni dei miei hanno conosciuto gli avversari solo in televisione o attraverso le figurine. Questa è solo la prima tappa di 38, quindi sappiamo che col passare delle giornate costruiremo una nostra identità.»
In conclusione Liverani vuole commentare le parole del Presidente Sticchi Damiani che lo hanno elogiato per il lavoro svolto a Lecce e per l’impostazione di gioco trasmessa alla squadra. «Questa società sta facendo tanti sacrifici ed è riuscita a riportare la Serie A nel Salento. Spero che il sogno del presidente di far disputare una gara della Nazionale qui a Lecce si realizzi presto perché sono stati investiti tanti soldi in uno stadio che non è neppure di proprietà. Io sono felice di essermi guadagnato la serie A con il Lecce ed è per questo motivo che l’esordio di domani avrà un sapore diverso rispetto a quello avuto con il Genoa. Non avrò particolari emozioni perché, che sia a San Siro oppure a Pagani, io ci metto sempre la stessa determinazione quando sono in panchina. Le nuove regole sulle ammonizioni agli allenatori? Sono certamente a rischio perché vivo la partita con enfasi, ma nessuno può smentire il fatto che abbia sempre portato rispetto agli arbitri.»
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