“Ma precisamente il ministro (a tempo) del Sud Barbara Lezzi oggi (ieri per chi legge, ndr) a Lecce cosa è venuta a fare? Quale credibilità ha nell’esporre un Piano anti Xylella l’esponente grillina che considerava il batterio un’invenzione dei poteri forti. Un vero e proprio complotto. Men che meno è credibile il presidente Michele Emiliano che in campagna elettorale aveva la ricetta magica per curare la malattia in 100 giorni e per lungo tempo ha dato fiato ai negazionisti e di fatto bloccato gli espianti! Oggi questi due personaggi ritengono che la colpa sia del ministro Centinaio, che è intervenuto solo un anno fa. Lezzi ed Emiliano dovrebbero avere la decenza di stare zitti.
Poi, per dirla tutta, noi siamo convinti che il Piano in se stesso è sbagliato: la rigenerazione non deve riguardare solo l’olivicoltura, è un intero sistema che è andato distrutto (economico-produttivo, sociale, ambientale, paesaggistico) e il Piano deve reinventare un territorio attraverso la concertazione di tutte le parti interessante non solo le associazioni agricole, che chiaramente restano i protagonisti principali. Invece il Piano presentato dal ministro Lezzi e dal presidente Emiliano, quest’ultimo se ne è assunto persino la paternità (come il Piano Silletti!) è stato raffazzonato in fretta e furia in una stanza del Ministero e concertato tra pochi. Infine, ma non ultimo: le risorse previste sono disponibili dal 2020 (150milioni) e 2021 (150milioni). Quindi ad oggi solo belle parole”.
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Fitto: “Emiliano e Lezzi dovrebbero stare zitti”
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