LECCE – Come il primo giorno di scuola, tra outfit d’occasione, baci, sorrisi e selfie. Si apre così la seconda Amministrazione targata Salvemini. Nell’aula consiliare di Palazzo Carafa si è insediato il consiglio comunale dopo ben 71 giorni dalla netta vittoria di Carlo Salvemini. Dopo le fibrillazioni che hanno fatto seguito alla nomina di Alfredo Pagliaro alla presidenza della Lupiae Servizi, nomina fortemente criticata pure dai colleghi di maggioranza del partito democratico, c’era attesa per la scelta del nuovo presidente del Consiglio comunale. Nessuna sorpresa dalle urne: via libera per Carlo Mignone, ex assessore all’Ambiente dell’Udc, eletto in seconda votazione con 22 voti e l’astensione del centrodestra. Vicepresidente vicario sarà Lidia Faggiano (Pd), vicepresidente Andrea Guido (Fratelli d’Italia). La rinuncia alla carica di consigliere comunale di Alfredo Pagliaro ha fatto scattare il primo dei non eletti della lista Puglia Popolare, Gigi Valente.
“Dobbiamo ridare fiducia e dignità alla politica e garantire il rispetto delle istituzioni. L’interesse collettivo non presuppone una divisione permanente”, ha detto nel suo breve saluto ai neoconsiglieri il sindaco Carlo Salvemini, prima della nomina dei componenti della commissione elettorale: Marco Giannotta, Cosimo Murri dello Diago e Luciano Battista.
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