“La Festa Patronale è dei leccesi? Che se la paghino da soli! Questo è il messaggio che ha voluto lanciare Salvemini predisponendo l’avviso pubblico per la ricerca di sponsor che finanzino l’imminente evento folkloristico.
Sappiamo tutti che le casse comunali piangono miseria ma la soluzione drastica adottata dal Sindaco è mortificante sia da un punto di vista culturale che turistico e, non da ultimo, anche religioso.
Sembra quasi che il nostro Ponzio Pilato, temendo un imminente fallimento dei festeggiamenti, voglia scaricare la responsabilità su una scarsa partecipazione dei leccesi, ma anche organizzare la Festa Patronale rientra nelle responsabilità dell’Amministrazione comunale e non si può demandarla in toto all’obolo di eventuali benefattori privati.
Speriamo di aver male inteso le intenzioni del Sindaco e che il messaggio di totale disinteresse sia solo il frutto di una cattiva comunicazione del suo staff. Siamo certi, infatti, che il Primo Cittadino vorrà garantire una organizzazione della Festa modesta ma dignitosa e che ogni ulteriore contributo servirà solo a renderla più suggestiva e spettacolare.
Da buoni cittadini, volenterosi e propositivi, ci sentiamo in dovere di dare al nostro Sindaco un paio di suggerimenti organizzativi: innanzitutto pianificare l’istituzione di un nuovo Comitato Feste Patronali così da non avere, anche il prossimo anno, le odierne difficoltà e nell’immediato utilizzare parte degli introiti derivanti dai ticket imposti per l’ingresso nelle chiese leccesi per onorare i Santi Patroni Oronzo, Giusto e Fortunato”.
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