LECCE – Inaugurata ieri presso il “LFW Glamour TemporaryStore” in via Rubichi 37 a Lecce una mostra di tre artisti leccesi (più una d’adozione) ormai noti a livello internazionale: Renzo Buttazzo, Andrea Epifani, Luigi Manca e Lara Bobbio. L’idea, nata grazie all’interessamento di Buttazzo al TemporaryStore, che raggruppa stilisti di moda pugliesi e non, è quella di unirsi al messaggio caro agli organizzatori Elisabetta Bedori e Vincenzo Longo (20 edizioni di Lecce Fashion Weekend), che mira a promuovere le produzioni artigianali del settore: “La moda è cultura”.
Arte e moda sartoriale s’intrecciano da sempre, ma quasi sempre questo connubio non viene esaltato. Per questo motivo Renzo Buttazzo ha deciso di coinvolto altri tre artisti di spessore per creare, in una stanza magnifica e completamente vuota del Temporary (una porzione di un ex monastero), un’installazione che ne esalta la bellezza stessa, un arredamento ideale che ne veste lo spazio. Una necessità estetica, un impulso chiaro e immediato. Ad accogliere lo sguardo in cima alle scale del Temporary “Le Lucie”, le creazioni di Lara Bobbio, che svolgono la funzione chiara del collegamento tra arte e moda: abiti bianchi, onirici, illuminati in modo sapiente ed emozionale, gocciolati di colore rosso a sottolineare la magnifica fatica della creatività e con scritte poetiche e profonde che riportano l’essere umano a una dimensione spirituale ideale. Un invito che guida al passaggio suggestivo dei quadri a bassorilievo di Luigi Manca, un altro straordinario artista salentino che lavora la carta come tessuto, creando effetti spontanei di pieghe e ombre in equilibrio tra yin e yang e nelle quali si nascondono pareidolìe soggettive. Si prosegue nella stanza dal soffitto curvo dal bassorilievo originale (tanto perfetto da sembrare finto) e ad accogliere due sedie/poltroncine dell’artista Andrea Epifani, autore anche di un doppio specchio e una luce/ piantana di chiara ispirazione industrial che si avvalgono di materiali di recupero e cartapesta, donando nuove ispirazioni per l’uso di quest’antico impasto. E poi le creazioni di Renzo Buttazzo: “Nemo”, una splendida lampada da terra stretta, una lingua di luce soffusa alta e concava, scavata e lavorata a suon di scalpello che sembra quasi di sentirne intimamente il rumore, e a contrasto il “Coffee TableFour”, tavolino con una lastra in pietra liscia e minimale che al tatto sembra seta. Sulla parete destra è appesa una fotografia digitale: ICONIC ACTIVITIES di Lara Bobbio, già esposta a New York e vincitrice del Canova Prize-NYC (POP UP SPACE, 393 Broadway, NYC United State), preludio di una serie di scatti fotografici intensi proiettati sulla parete frontale, accompagnati dai rumori autentici dell’arte e della natura. Una stanza ideale, dove il vuoto viene riempito dalle emozioni del visitatore. Ingresso libero. Dalle 18.00 alle 23.00 tutti i giorni fino al 31 luglio.
Renzo Bottazzo
Nella molteplice attività di ricerca e sperimentazione sulla pietra leccese, da oltre venticinque anni Renzo Buttazzo è riuscito a trasformare con innovazione e sapienza artigiana questo materiale, rendendolo unico nel suo genere e creando attraverso la sua filosofia uno stile inconfondibile riconosciuto ormai nel mondo.Le sue creazioni prodotte in serie limitate possono essere riproducibili in specifiche dimensioni adatte per ogni tipo di esigenza abitativa. Precursore di un nuovo modo di interpretare la pietra, è riuscito nel corso degli anni a dare un volto nuovo al complemento d’arredo. Le sue opere spaziano dalle sculture ai corpi luminosi, dal mobile alla parete scultorea, contribuendo a migliorare le possibilità d’impiego di questo materiale. Numerosi i riconoscimenti e le collaborazioni avvenute in Italia e all’estero che hanno contribuito a definirlo uno degli artisti più innovativi nel campo della lavorazione dei materiali lapidei.
Lara Bobbio
Nata a Beirut nel marzo 1969 e vive a Milano fino al 2001. Dal 2001 vive a Lecce. Artista del linguaggio visivo, spazia dalla produzione di video alla fotografia digitale, dalla trasformazione nel recupero di materiali alle installazioni luminose, un lavoro creativo e multimediale teso a lanciare messaggi che contengono il codice genetico del tempo, semi dell’evoluzione, visioni di mondi passati, proiezioni future. Numerose le partecipazioni a grandi mostre collettive e personali nel mondo, dove ha ricevuto premi e apprezzamenti da parte di critici e collezionisti.La collaborazione con architetti e interiordesigner ha dato vita, nel tempo, a originali carte da parati e altri supporti realizzate con stampe delle sue splendide fotografie.
Luigi Manca
Nato in provincia di Lecce (Carmiano), dopo esperienze in Italia, ha viaggiato e vissuto per venticinque anni migrazioni che l’hanno portato in moltissime città europee non ancora appiattite dalla globalizzazione e capaci di esprimere e formare, ognuna a suo modo, la sua personalità. Fotografo apprezzatissimo, ha esposto le sue opere a Berlino, Londra, Parigi e molte altre città. Da cinque anni è tornato in Puglia e la sua evoluzione creativa ha contaminato la materia; oggi produce quadri e opere in carta realizzate con una tecnica personale e unica.
Andrea Epifani
Nasce a Lecce nel 1970. Ha una formazione da autodidatta come artigiano e designer. Dal 1998 a oggi ha creato innumerevoli manufatti d’arredo limitededition con successo. Numerose le pubblicazioni su testate nazionali e internazionali. Ha partecipato a dieci edizioni del Salone di Milano, tra cui 2004 Satellite e 2005 Satellite. Nel 2014 ha esposto alla Triennale di Milano con i prototipi “BB” e “No Smoking”. Ha all’attivo vari premi e menzioni speciali, tra cui il premio AD 2005 come uno tra i migliori cinque artisti emergenti italiani.
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