LECCE – Una ventina di minuti, non di più. Più che un comizio è uno show quello di Matteo Salvini a Lecce. Il ministro degli Interni arriva in piazza Sant’Oronzo con mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia. Ad attenderlo un migliaio di fans e qualche centinaio di contestatori. E’ sempre così quando c’è di il vicepremier. Salvini arringa subito la folla: “Prima gli italiani”, urla, sciorinando gli ultimi episodi di cronaca che vedono come protagonisti cittadini extracomunitari. Al suo fianco, poggiata sul leggio, non poteva mancare una t-shrit gialla con la scritta Lecce in rosso. Porti chiusi e ospedali aperti, invoca Salvini chiamando in causa le politiche regionali sul sistema sanitario. E ancora: legittima difesa e decreto sicurezza, cavalli di battaglia della Lega e del suo leader indiscusso. Quindi l’endorsement finale al candidato sindaco di Lecce, Saverio Congedo e i centinaia di selfie in compagnia dei suoi fan. Insomma, tutto secondo copione. D’altronde, le elezioni europee e amministrative sono dietro l’angolo.
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“Prima gli italiani”, Salvini infiamma piazza Sant’Oronzo
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