LECCE – Nel pomeriggio di ieri, gli Agenti della volante sono intervenuti in un bar di via Adriatica per un tentativo di aggressione.
Dalle prime notizie acquisite sul posto, gli agenti hanno accertato che il malvivente è entrato nel bar con lo scopo di rapinarlo, utilizzando una pistola estratta dalla cintura dei pantaloni, e puntandola contro il figlio del titolare dell’esercizio che in quel momento si trovava dietro la cassa. Il rapinatore dopo aver minacciato di distruggere alcune vetrine, ha iniziato a scarrellare l’arma in direzione del giovane che è stato costretto a buttarsi per terra per ripararsi. Il cassiere intanto, ha approfittato della confusione per uscire da una porta laterale e chiamare il 113.
Nel frattempo il malvivente, ha prelevato banconote e scontrini dalla cassa davanti a diversi clienti intimoriti, ed è fuggito solo dopo aver arraffato le caramelle dall’espositore.
Il fuggitivo è stato ben presto riconosciuto dagli agenti, e fermato poco distante dal luogo della rapina. Il rapinatore, è Giovanni Mazzo, un leccese del ‘74, persona già conosciuta alle forze di polizia.
Nel corso degli accertamenti sono stati rinvenuti nelle tasche dei pantaloni del rapinatore, sette scontrini ed una ricevuta di pagamento Sisal Pay, tutti dell’esercizio commerciale dove era stata consumata la rapina, e tutti scontrini non pagati dal rapinatore nei giorni passati.
Non sono state invece ritrovate arma e refurtiva, che ammonterebbe alla somma di circa 3000 euro. L’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce con l’accusa di rapina aggravata in flagranza.
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