“Lecce è oggi una città ricca di parchi, giardini storici, aree naturalistiche: Villa Comunale, Giardino di Ogni Bene agli Agostiniani, Mura Urbiche, Cimitero Monumentale, Parco di Belloluogo, Villa Reale, Parco ex Galateo il cui cantiere di rigenerazione partirà entro pochi giorni, Campo Santa Rosa (la più estesa area verde di Lecce dopo acquisizione dell’area Scuola di Cavalleria), Parco Delle Cave di Marco Vito, Orto Botanico del Salento; insieme al Parco Regionale di Rauccio, l’area naturale di Acquatina, Torre Veneri, la Riserva Biogenetica di San Cataldo fino alle Cesine. Un inestimabile patrimonio verde che è importante mettere in rete ricucendo fratture e separazioni, tracciando percorsi pedonali e ciclabili, riqualificando gli spazi pubblici che li circondano e la viabilità per farli essere spazi di connessione e attraversamento tra diverse parti di città, luoghi di itinerari turistici verdi, e polmoni pulsanti di una città più vivibile.
Nei nostri diciotto mesi abbiamo definito un importante strumento di governance con la firma del Protocollo Verde insieme ad Ordine Agronomi e Forestali, Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali, Fondazione Orto Botanico. Abbiamo redatto il censimento dei parchi urbani, dei giardini pubblici di quartiere, dei filari alberati, piantumato strade e spazi pubblici; ora occorre pianificare la strategia di un grande Piano del Verde, per migliorare la manutenzione e la salute di questo importante capitale ambientale, correggere gli errori, innalzare la qualità delle nuove progettazioni, individuare risorse e attivare collaborazioni con i privati con nuove forme di gestione innovativa per incrementare la fruizione dei luoghi e custodire al meglio questo importante capitale. Vogliamo promuovere una “rete di parchi” per offrire percorsi di scoperta della città oltre il patrimonio monumentale, fare scoprire tutte le ricchezze meno note, valorizzare sempre di più la bellezza di Lecce”.
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