“Non posso rimanere insensibile di fronte ad una situazione difficile e preoccupante come quella in cui versa la società partecipata del comune di Lecce “Lupiae Servizi”.
Società da me voluta e creata, in base a quanto previsto dalla legge, per risolvere il problema occupazionale dei lavoratori Lsu e di tanti cittadini in cerca di prima occupazione. A questi lavoratori va il mio pensiero. Comprendo le loro preoccupazioni ed il loro desiderio di un futuro certo e dignitoso. Certo per le loro famiglie e dignitoso per loro stessi. Sono stati chiamati, da oltre 10 anni, a subire enormi sacrifici economici quali la trasformazione in peggio del Contratto collettivo nazionale di lavoro con relativa riduzione dell’orario di lavoro e quindi della propria retribuzione. Hanno sempre lavorato in silenzio senza mai lamentarsi e mai nessuno ha parlato di loro e dei servizi offerti alla città quali: scuolabus, bidellaggio, manutenzione del verde pubblico, supporto amministrativo, pulizie, e via discorrendo.
Non hanno mai ricevuto un riconoscimento ufficiale, ma si sono accontentati di una retribuzione da fame per il bene della propria famiglia e per la loro dignità di uomini, di madri e di padri.
Dunque, se dovessi essere eletta sindaco tra le tante cose da sistemare per la mia, nostra Lecce, una delle principali sarà la riorganizzazione della Lupiae rivedendo l’organico e le convenzioni per servizi migliori e per ridare certezza e dignità a tutti i lavoratori.
Una città turistica ha bisogno di tanti nuovi servizi per i quali si potrebbero sottoscrivere nuove convenzioni, anche in considerazione del fatto che la tassa di soggiorno deve essere reinvestita proprio nel settore del turismo. Inoltre fin da ora si può incominciare a percorrere tecnicamente la strada della fusione fra Lupiae ed Sgm, considerato che quest’ultima è in scadenza il prossimo anno”.
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