“Dal trattore all’aeroporto per Emiliano in salsa leccese! Le sue chiacchiere ‘volano-volano-volano’ e gli fanno dire cose scomposte e false. Mi chiama in causa e quindi faccio chiarezza non per replicare a lui, ma perché la verità merita rispetto.
“Se c’è l’aeroporto di Brindisi, da collegare al Salento, è perché la Regione nel 2000 decise che la Puglia doveva investire su due aeroporti all’avanguardia: Bari e, appunto, Brindisi. L’aeroporto del capoluogo era uno scalo di terz’ordine e quello del Salento praticamente non esisteva. In soli cinque anni (2000-2005) abbiamo rivoluzionato il sistema aeroportuale pugliese.
“Solo per Brindisi, realizzammo interventi per circa 120 milioni di euro: di questi oltre 43 milioni di euro sono stati finanziati dal PON Trasporti 2000-2006 con una intesa firmata nel 2003 e gli altri 74 milioni sono stati finanziati dalla delibera CIPE 62/2011 ( ero il ministro proponente ) . Infine , 40 milioni, su esplicita richiesta della Regione Puglia, erano stati destinati ai collegamenti con “Shuttle” fra aeroporto e Salento. Emiliano dovrebbe sapere bene , visto che l’assessore ai Trasporti è lo stesso della Giunta Vendola, che quei finanziamenti erano nella disponibilità della Regione e che solo nel 2017 (ben sei anni dopo) fu assegnato il servizio, perché bloccato da un ricorso al Tar.
Nel frattempo mi permetto di ricordare allo “smemorato presidente” che il centrosinistra governa la Puglia da 14 anni e solo ora Emiliano tira fuori dal cilindro questo progetto ferroviario “fantasma”. E allora dica qual è lo stato di avanzamento e/o i tempi di realizzazione? Non esiste nulla di concreto, ci sarebbero 60 milioni, ma si sa già che l’infrastruttura ne verrebbe a costare almeno il doppio. Insomma, siamo come per la Xylella alle ricette “miracolose” che poi si trasformano in micidiali bluff. Chiacchiere alle quali oramai ci ha abituato…”
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