LECCE – “Voglio fare il sindaco di Lecce”. Punto e basta. Quarantotto ore dopo il fallimento della trattativa con il centrodestra leccese Adriana Poli Bortone tira fuori gli artigli e spiega ai microfoni i motivi che hanno fatto saltare l’accordo. “Hanno posto sul tavolo il nome di Congedo – ha detto in buona sostanza la senatrice leccese – a quel punto nonostante tutti i buoni propositi era impossibile continuare il dialogo”. Anche perché “io non avrei mai fatto la vice di Congedo”.
Discorso chiuso, dunque. E anche l’ultimo tentativo è andato a vuoto. Non è passata nemmeno la proposta di affidarsi ad una società nazionale per commissionare un sondaggio ad hoc per scegliere il candidato sindaco di Lecce. Niente da fare.
Ognuno per la propria strada: Saverio Congedo, sostenuto da Fratelli d’Italia, Direzione Italia, Lega, Forza Italia e il movimento Andare Oltre e Adriana Poli Bortone che farà affidamento su alcune liste civiche. Il 26 maggio il centrodestra si presenterà ai nastri di partenza diviso.
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