Si ricomincerà dal quinto secondo del primo tempo. Sarà come mettere la parola fine a quelle ore interminabili di paura dopo l’incidente subito da Manuel Scavone. Per questo motivo, prima dell’incontro, il presidente della Lega Balata consegnerà due targhe alle squadre per il merito di aver anteposto la salute del calciatore a qualsiasi ambizione di gara.
Lecce – Ascoli riprenderà così la sua storia per decretare quale squadra riuscirà ad avvantaggiarsi in classifica in questo turno di riposo. Per Fabio Liverani sarà il test più concreto per capire se il punto conquistato a Crotone sia stato importante oppure se il pareggio subito nei minuti finali del match sia da considerarsi alla stregua di due punti persi. «La gara di Crotone è stata tra le più dure ed intense giocate dalla mia squadra negli ultimi mesi». Così afferma l’allenatore romano in conferenza stampa. «Entrambe le squadre hanno giocato con un’intensità tale da farmi ben sperare per il proseguimento del campionato. Le parole di Benali a fine partita mi hanno lusingato (il giocatore si è augurato di vedere il Lecce in A il prossimo anno n.d.r.) perché vengono da un calciatore che ho incontrato soltanto sui campi di gioco e non è un mio amico. Questo, però, ci carica di responsabilità perché dobbiamo dimostrare da qui alla fine del torneo di valere le parole pronunciate dal centrocampista del Crotone».
Il Lecce affronterà la gara di domani pomeriggio nuovamente senza gli infortunati Palombi e Fiamozzi, mentre è completamente recuperato Meyer. «Purtroppo Palombi è ancora ai box, ma, per fortuna, Mayer ha ripreso ad allenarsi con una certa continuità in gruppo facendo sì che i dubbi sulla formazione titolare siano ridotti al solo centrocampo. Tabanelli? Il ragazzo dovrebbe vivere in una campana di vetro (Liverani sorride n.d.r.), perché ogni volta che mi sbilancio sulle sue condizioni fisiche accade qualcosa. Sicuramente i gol che ha fatto e le ultime prestazioni hanno dato più fiducia al ragazzo la cui carriera è stata molto travagliata».
Il Lecce troverà un Ascoli galvanizzato da un filotto di risultati utili consecutivi, ben cinque di cui gli ultimi quattro pareggi, e dalla possibilità di schierare Ninkovic e Addae, squalificati per somma di ammonizioni dal giudice sportivo, ma la cui pena dovrà essere scontata nel prossimo turno di campionato. «Troveremo un Ascoli non molto differente da quello venuto qui il primo febbraio. In più avrà un Ciciretti che ormai ha preso confidenza con la nuova squadra. Nella gara sospesa Addae era in precarie condizioni, ma questo non significa che loro abbiano un vantaggio perché adesso mancherà Frattesi, un altro ottimo elemento. Loro concedono poco alle avversarie, sfruttano bene le palle inattive e hanno una batteria di attaccanti di tutto rispetto, ma credo che la gara si deciderà a centrocampo come avviene del resto in quasi tutti gli incontri».
Per Liverani le prossime gare saranno decisive per il futuro del Lecce in questo campionato. «Per questa gara non farò valutazioni di minutaggio in quanto avremo una settimana per ricaricare le batterie. Dopo, invece, avremo tre gare in una settimana di cui le prime due in casa e lì dovrò fare i conti con la condizione atletica dei miei giocatori. Tumminello? A Crotone lo avrei voluto schierare, ma poi la gara ha preso una piega differente. Adesso che Palombi è assente e che La Mantia ha accumulato stanchezza sono convinto che riuscirà a ritagliarsi i suoi spazi».
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