“Una situazione di degrado vergognosa e inaccettabile: San Cataldo deve rinascere, non rimanere in uno stato di abbandono e di incuria dannoso anche per la salute di chi ci abita”. È quanto afferma Luca Russo, candidato sindaco di Lecce con la coalizione formata da Movimento in Libertà, di cui è anche il presidente, Salento Europa, Partito dei Valori Cristiani, Movimento Diversi e Movimento Siamo Lecce, che ieri, accompagnato da alcuni rappresentanti delle liste che lo appoggiano, ha visitato la marina di San Cataldo. In particolare, Russo si è recato alla darsena dove ha incontrato una dozzina di pescatori. Numerosi i problemi riscontrati, tra cui lavori pubblici mai avviati, come testimoniano alcuni cartelli in cui non è specificata nessuna data di inizio e fine lavori. Quello che preoccupa maggiormente è l’aspetto igienico-sanitario molto precario: masse di alghe stagnanti e pozze di acqua putrida nelle quali si mescolano rifiuti di ogni tipo, dalla plastica alle carcasse di animali morti – estremamente pericolosi per la salute dei residenti – nelle quali proliferano milioni di insetti e zanzare, per non parlare dell’ odore nauseabondo che rende l’aria irrespirabile.
“Abbiamo ascoltato la voce di abitanti e, soprattutto dei pescatori, stanchi di vivere in maniera gravemente disagiata, abbandonati e traditi dalle istituzioni e che combattano ogni giorno per cercare di riuscire a fare il loro lavoro – commenta Luca Russo – In particolare, sono costretti a fare i conti con le consistenti stratificazioni di alghe e acqua stagnante e con le montagne di massi residui della zona cantierizzata. Tutto ciò impedisce il passaggio delle loro imbarcazioni per la pesca, che ogni volta rischiano di essere danneggiate procurando ai pescatori anche gravi danni economici.”
“ E’ la conferma – conclude Russo- di vent’anni di malagestione di una delle marine a pochi passi da Lecce, dimenticata dalle ultime amministrazioni e che merita invece la giusta attenzione”.
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