LECCE – Adriana Poli Bortone non scioglie la riserva. La senatrice leccese non dice sì ad alcuna candidatura a sindaco. Bisognerà pazientare qualche giorno, fanno sapere i bene informati. All’Hotel Hilton, location scelta da associazioni e movimenti civici per la convention, si sono date appuntamento quattrocento persone. Sembra l’occasione buona per il grande annuncio. E invece no. “Sono qui per ascoltare, per vedere se posso essere eventualmente utile alla città. Ragionate tutti insieme con le vostre idee non con quelle volute da qualcun altro, lontani da lobby e da discorsi fatti in altre sedi”. “Costruiamo insieme un progetto per la nostra città – ha sottolineato Adriana Poli Bortone – Poi l’interprete trovatelo pure voi, liberamente e tranquillamente, purché sia un interprete vero delle nostre esigenze”. Ma le avances giunte da più parti e soprattutto la standing ovation finale valgono molto più di una incoronazione. Nella serata – organizzata da Daria Vernaleone e Francesco Grasso – la parte del leone l’ha fatta ance Ugo Lisi, ex parlamentare ed assessore nel governo Poli Bortone. Ad aver lanciato messaggi espliciti all’indirizzo della lady di ferro sono stato Egidio Personé, referente storico del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, Ruggero Vantaggiato della Lega per il cittadino e per l’ambiente e l’ex consigliere regionale Aldo Aloisi, leader di Azzurro Popolare. Sul palco si sono alternati Movimento per Lecce, Io Sud, il movimento creato nel 2009 da Adriana Poli Bortone, il movimento Regione Salento, Nuovo Umanesimo e Movimento popolare leccese e Antonio Lamosa. In sala tanti vecchi colti della politica leccese e qualche sorpresa, come Massimo Fragola di Andare Oltre e del presidente della Camera di Commercio Alfredo Prete. Il cammino delle civiche è solo all’inizio. E l’enigma Poli Bortone appare vicino alla soluzione.
Amministrative 2019
Amministrative, Adriana Poli Bortone non dice sì
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