MODENA -“Non so” di Nicola Manicardi (collana Z diretta da Nicola Vacca per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) sarà presentato il 25 gennaio 2019 alle ore 18.30 presso il Consorzio Creativo in Via dello Zono 5 a Modena dal curatore Nicola Vacca e l’editore Stefano Donno.
Nicola Manicardi scrive versi scomodamente adagiato sulle curve del quotidiano. Giorno per giorno annota sulla pagina la sua immanenza. Non gli interessa altro che il qui e ora del suo passaggio. La sua poesia è fisica, concreta e corporale e ha in sé un’essenzialità limpida che non tradisce il vissuto. Non ci si nasconde dietro le parole, questo dovrebbe sapere il poeta. Non ci si dovrebbe nascondere quando si ha a che fare con la poesia. (Nicola Vacca)
“Manicardi coglie occasioni: alternativamente un polemico satirista, un lirico trattenuto, un poeta ‘tentato’ dal pensiero: ‘Come ci si sente/ essere il quadrato nero/ di una settimana enigmistica?’. Manicardi non tanto cattura il giorno, la giornata che passa ma la sovverte: ‘scrivo cercando di raccontare il giorno/ e finisco per esserne mangiato’. Questo libro si compone di poesie all’attacco e di poesie di meditazione di un autore sempre all’erta. Qui ci troviamo di fronte a un caso particolare. Un poeta educato che cerca la diseducazione. Per il quale ogni ora ogni diversa luce può essere un indizio di un percorso che può portare davvero molto ‘altrove’ rispetto al suo inizio”. (Dalla prefazione di Pier Damiano Ori)
“Nicola Manicardi, brillante poeta modenese ha gentilmente acconsentito al rilascio di un’intervista ai microfoni della testata giornalistica online XXI Secolo. Il poeta, dallo stile lineare seppur tagliente, è molto attivo sui social, dove spesso rende pubbliche le proprie opere, ricevendo l’approvazione del pubblico in toto. Cosa rende la sua poesia così speciale? La trasparenza. Ma questo avrà modo di spiegarcelo il poeta stesso, dotato di spiccata intelligenza e forte senso critico, seppur rivestendo i quotidiani indumenti di uomo comune. La su poesia è fortemente espressiva, ricca di significato, figlia di meditazione ed analisi, che solo un occhio attento dul mondo, come quello di Nicola Manicardi può attuare. Una critica aspra ricca di esortazioni, quella che traspare dalle parole, semplici, di uso comune, che il Manicardi preferisce utilizzare, plasmandole e portandole a nuova vita. “Vita” che è proprio la parola che meglio si addice ad essere la chiave di lettura delle sue opere, quasi un fil rouge di quell’analisi che egli stesso attua, analisi della vita per l’appunto. “ (Emanuele Marino sul XXI Secolo)
Nicola Manicardi è nato nel 1972 a Modena, città dove tutt’ora vive. Di formazione scientifica, lavora in ambito sanitario. Grande lettore, nutre la passione per la letteratura e per la poesia sin dall’infanzia. Suoi versi sono stati pubblicati in antologie tra queste, “Umana troppo Umana”, a cura di Fabrizio Cavallaro e Alessandro Fo, edita da Nino Aragno nel 2016. Del 2015 la sua prima raccolta di poesie “Periplo” edita da Rupe Mutevole. E’ stato segnalato su diverse riviste di poesia a livello nazionale e internazionale.
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