NARDO’ – Maltrattava e picchiava l’anziana moglie. Per questo gli agenti del Commissariato di Polizia di Nardò hanno eseguito un provvedimento cautelare di allontanamento dalla casa familiare, disposto dal gip. del Tribunale di Lecce, a carico di un 75enne di Nardò.
Vittima una donna di 70 anni che dopo l’ennesima lite violenta familiare si è presentata ai poliziotti con evidenti escoriazioni ed in grande stato di agitazione. Una volta tranquillizzata dai poliziotti e ricevute le cure mediche del caso, la donna ha avuto il coraggio di raccontare agli agenti il dramma che da anni viveva all’interno delle mura domestiche a causa delle violenze psico-fisiche procuratele dal marito. Le indagini hanno fatto emergere scenari familiari drammatici, caratterizzati da violenze, soprusi e vessazioni, sino a raggiungere le minacce di morte e terrorismo psicologico. E’ venuta alla luce la figura di un marito violento e ossessionato dalla gelosia che,in preda ai fumi dell’alcool picchiava la moglie minacciandola di morte. Tra gli ultimi episodi di violenza anche l’accusa di aver lasciato la tapparella di una delle finestre di casa socchiusa, costituendo così, secondo l’uomo, un segnale per altri uomini.
Durante la perquisizione presso l’abitazione, gli agenti hanno rinvenuto, sotto il letto, un bastone di legno della lunghezza di 60 centimetri munito di 13 chiodi conficcati e le estremità tranciate per rendere la punta particolarmente acuminata.
Un vero e proprio strumento di tortura che il marito violento si era recentemente fabbricato che è stato sequestrato insieme ad un coltello da cucina a punta.
L’uomo è stato sottoposto al provvedimento cautelate del gip di allontanamento urgente dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla parte offesa e rispettando la distanza di 300 metri, perché ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali aggravate.
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