ROMA – Da lunedì 7 gennaio torna PresaDiretta con 9 appuntamenti in prima serata su RAI 3. L’ospite in studio che aprirà la prima puntata è Walter Ricciardi, ex presidente dell’istituto Superiore di Sanità. Intervistato da Riccardo Iacona parlerà dei rapporti con il Governo e delle ragioni delle sue dimissioni di poche settimane fa.
Con “Fossile, il lungo addio”, la prima inchiesta di questo ciclo, Presadiretta entrerà nel mondo dell’energia per capire quanto fossile c’è ancora dietro le nostre lampadine. Petrolio, gas e carbone – tra i principali responsabili della produzione di CO2 e del cambiamento climatico – costano alle casse dello Stato circa 14 miliardi di euro l’anno in incentivi diretti e indiretti. La sfida per attuare una radicale inversione di tendenza nelle politiche energetiche insomma, è cruciale.
Le telecamere di PresaDiretta hanno viaggiato da nord a sud per scoprire le contraddizioni nelle scelte energetiche e le occasioni mancate per dotare il paese di una più ampia rete di produzione di energia pulita. Come mai per esempio tutte le isole minori hanno energia prodotta da impianti a gasolio? E quanto paghiamo davvero in bolletta per trivelle e rigassificatori? E a che punto siamo con le autorizzazioni per la ricerca e l’estrazione del petrolio? Nel paese sono ancora attive 8 centrali a carbone, cosa c’è nella tabella di marcia per la decarbonizzazione prevista dagli accordi di Parigi?
PresaDiretta è andata nei paesi più “indisciplinati” d’Europa sul piano del contenimento del riscaldamento del clima, Polonia e Germania. Gli Stati che più di tutti gli altri contribuiscono alla creazione di CO2 in quanto fanno ancora un uso massiccio del carbone per produrre energia.
E poi il punto sullo stato di salute delle energie rinnovabili, sulla ricerca e l’innovazione in questo campo e lo straordinario esempio delle “comunità energetiche” che fanno del cittadino non solo un consumatore ma anche un produttore di energia pulita. Si tratta di microreti che producono e gestiscono in modo intelligente energia rinnovabile. Il risultato è un modello virtuoso: energia pulita e bollette sempre più leggere.
La seconda pagina della puntata è dedicata all’inchiesta “Bari giustizia al capolinea”. Dall’estate scorsa, il capoluogo pugliese non ha più un Tribunale perché l’edificio è stato dichiarato inagibile. I processi sono stati spostati nelle tende della Protezione Civile con esiti drammatici: migliaia di notifiche da rifare, appuntamenti cancellati, appelli e sentenze rimandati. Poi anche la tendopoli è stata chiusa. La giustizia a Bari è in ginocchio.
“Fossile, il lungo addio” e “Bari giustizia al capolinea” sono un racconto di Riccardo Iacona con Raffaella Pusceddu, Andrea Vignali, Elisabetta Camilleri, Danilo Procaccianti, Luigi Mastropaolo, Massimiliano Torchia.
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