LECCE – Come si sta evolvendo la professione del geometra? Quali fattori incideranno sul mercato del lavoro da qui ai prossimi dieci anni? Quali nuove competenze occorrono ai tecnici di oggi e di domani? Come cambia la percezione della figura del geometra nella società? Che tipo di formazione e quali nuove competenze dovranno avere i futuri geometri? A questi e altri interrogativi cerca di dare una risposta il convegno “Geometri ieri, oggi, domani” in programma sabato 24 novembre a Lecce, alle ore 9, nell’hotel Leone di Messapia (strada provinciale Lecce-Cavallino 32). Organizza il Collegio provinciale Geometri e Geometri Laureati di Lecce guidato da Luigi Ratano, con i patrocini di Ance Puglia, Consiglio nazionale Geometri e Cassa Previdenza Geometri (responsabile organizzativo, geometra Antonio Vergara). «Apriamo una riflessione, oggi quanto mai necessaria, sul futuro della professione del geometra e, da Lecce, lanciamo una serie di proposte riguardanti la riforma del percorso formativo per i geometri nelle scuole, quindi negli istituti Cat (“Costruzione, Ambiente e Territorio”), e nelle università, convinti come siamo della necessità di istituire anche nell’Università del Salento un corso di laurea professionalizzante per geometra, oggi attivato in via sperimentale solo in alcuni Atenei italiani», spiega il presidente dei geometri salentini Luigi Ratano.
«La nostra professione – sottolinea – ha superato bene la crisi economica, come certifica la lieve flessione (-6%) dei redditi professionali (contro quelle decisamente più consistenti di altre categorie) registrata in questi anni, ma ora va incontro a un lavoro nuovo, diverso, che richiede competenze nuove e la conoscenza di software e tecnologie come droni, laser scanner e stampanti 3D, strumenti che possono avvicinare i giovani e aprire nuovi sbocchi professionali. Da qui l’importanza della formazione obbligatoria continua, che grazie alla Regione Puglia potremo erogare gratuitamente per i nostri iscritti. È evidente – conclude Ratano – che nuove sfide ci attendono e dobbiamo essere preparati ad affrontarle, perché la figura del geometra si evolve ma resta un riferimento fondamentale per il cittadino, le aziende, le istituzioni. Su questo e molto altro ci confronteremo con esponenti degli enti locali, delle imprese, delle professioni e del mondo politico».
I lavori si apriranno alle 9 con i saluti del presidente del Collegio di Lecce, Luigi Ratano, del sindaco Carlo Salvemini e dell’assessore regionale Sebastiano Leo. Seguiranno gli interventi del sociologo urbano Giuseppe Gaballo, docente Unisalento (“Professione geometra: crisi d’identità o crisi di sistema?”), del notaio Rocco Mancuso, presidente del Consiglio notarile della Provincia di Lecce (“La collaborazione del geometra nelle transazioni immobiliari”), di Domenico Vitto, presidente Associazione Comuni Pugliesi (“Responsabilità del geometra nella pubblica amministrazione”) e di Nicola Bonerba, presidente Ance Puglia (“Rilevanza del geometra nella gestione delle imprese di costruzione”). È previsto anche l’intervento del ministro per il Sud, senatrice Barbara Lezzi. Le conclusioni saranno affidate a Ezio Piantedosi, segretario del Consiglio nazionale Geometri e Geometri laureati (“Il geometra del futuro”) e Diego Buono, presidente Cassa nazionale Geometri e Geometri laureati (“Il welfare integrato Cipag”). Presiede i lavori Eugenio Rizzo, presidente emerito Collegio Geometri Lecce. Modera il giornalista Mauro Giliberti.
Al termine degli interventi, il prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta, procederà alla consegna degli attestati di merito ai geometri salentini che hanno prestato servizio volontario nelle aree del Centro Italia colpite dal terremoto: Giuseppe Bondì, Fabio D’Elia, Osvaldo Fabio Fersini, Nicola Passaseo, Giuseppe Greco, Giacinta Muccio, Valentina Sticchi, Mattia Trotto, Alberto Trotto.
Per informazioni, 0832303508.
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