Filippo Falco è tornato. E lo ha fatto alla grande realizzando contro il Cosenza il gol decisivo per tornare con i tre punti dalla Calabria. Il fantasista salentino ha vissuto nell’ultimo mese un periodo buio con problemi fisici che si erano ripercossi anche sulla sua serenità mentale. Le voci in città parlavano di screzi con mister Liverani susseguiti alla sua poco elegante reazione dopo la sostituzione nel match casalingo contro il Cittadella. Falco in conferenza stampa ha voluto dissolvere le nubi e far capire che il clima nell’ambiente giallorosso è sereno. «Ero arrabbiato dopo la sostituzione con il Cittadella – afferma il giocatore – ma non c’è stato nessun caso sul mio non utilizzo per un mese. Il caso è stato montato dall’esterno, ma posso assicurare che non c’è stato nessun problema con il mister. A volte sono stato convocato per star vicino la squadra, un’altra ho risentito un dolore nella rifinitura che mi ha costretto ad andare in tribuna. Ho dovuto recuperare fisicamente e anche mentalmente perché sono un calciatore che ha bisogno di serenità e quando si pensa troppo ai problemi fisici, si rischia di non esprimersi al meglio. Per fortuna ora è tutto passato. Sono felice di aver segnato sabato e ancora più contento per la vittoria che è stata importantissima».
Falco è stato acquistato per giocare da trequartista, ma con l’esplosione di Mancosu in quel ruolo, ha quasi sempre ricoperto il ruolo di seconda punta. Sulla sua posizione in campo il ragazzo non ha dubbi. «Mi piace molto giocare trequartista perché posso entrare nel vivo dell’azione e innestare gli attaccanti, ma posso esprimermi bene anche da seconda punta, ruolo che mi consente di stare più vicino all’area. Con Palombi ci completiamo perché siamo due attaccanti differenti. A me piace arretrare per entrare nel vivo del gioco e servire assist, lui invece gioca molto sulla velocità e sugli spazi».
Il Lecce ha offerto un grande inizio di stagione, ma se le gare fossero terminate alla fine del primo tempo, oggi sarebbe in vetta alla classifica con 24 punti. Sul calo fisico e mentale dei secondi tempi Falco dà la sua spiegazione. «Il problema può essere mentale ed è il nostro obiettivo quello di crescere per aumentare la concentrazione così da non perdere le occasioni per chiudere i match. Ci sono poi state partite condizionate da errori non nostri che ci hanno penalizzato in termini di punti. Non dimentichiamo che esistono anche gli avversarsi e che noi stiamo offrendo un calcio bello, ma dispendioso. Infatti se si fosse giocato per tutti i novanta di gara a Cosenza, come lo si è fatto nei primi venti, oggi parleremmo tutti di una possibile promozione diretta. Abbiamo incontrato nell’ultimo periodo squadre forti e ne siamo usciti sempre alla grande. Da qui alla fine del girone d’andata dobbiamo cercare di fare quanti più punti è possibile per arrivare a quel traguardo dei 30 punti che ci consentirebbe di affrontare il girone di ritorno con uno spirito nuovo e senza l’assillo di doverci salvare».
Infine Falco parla del prossimo impegno contro la Cremonese, che scenderà nel Salento dopo la sosta, e chiude la conferenza stampa con le sue impressioni sulle squadre che lottano per la promozione. «La Cremonese è una squadra tosta, costruita per far bene e che ha cambiato tecnico da poco. Sarà una partita in cui i duelli fisici la faranno da padrone. Tra le contendenti alla promozione diretta mi ha impressionato il Palermo che ha forza atletica e vive di individualità. Con le altre abbiamo giocato sempre alla pari, nessuna ci ha messo sotto. Quella che gioca il miglior calcio è sicuramente il Cittadella. Noi dobbiamo sempre restare con la spina attaccata e potremo toglierci delle soddisfazioni».
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