“Il Governo investe nella videosorveglianza funzionale al controllo delle zone maggiormente esposte a rischi criminali in tutta Italia.
A Lecce l’Amministrazione se ne infischia e decide di non volersi avvalere dei fondi statali messi a disposizione dei Comuni. Vergognoso!
Questa settimana, esattamente lunedì 12 novembre, il Ministro Salvini ha approvato la graduatoria definitiva delle richieste di finanziamento avanzate dai Comuni interessati, ai sensi dell’art.5, comma 2 ter, del decreto legge 20 febbraio 2017, n.14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n.48. Parliamo di trentasette milioni di euro per il triennio 2017/2019 da utilizzarsi per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza volti alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.
Si sarebbe trattato di dare il via un proficuo strumento di coordinamento tra lo Stato e il nostro Ente Locale in tema di politiche di sicurezza integrata e urbana, un modello operativo concreto ed efficace. Ovviamente la nostra città non risulta tra le amministrazioni ammesse a finanziamento. E sapete perché? Perché il nostro comune non ha inteso parteciparvi.
In un momento come questo, in cui gli episodi di criminalità, per lo meno in alcune zone della città, sono ai massimi storici, il nostro Sindaco preferisce le vetrine dei summit e dei vertici in Prefettura, o quelle del Comitato per l’ordine e la Sicurezza che lui puntualmente si ostina a convocare in pompa magna, anziché far rimboccare le maniche ai suoi dirigenti e mettersi al lavoro in maniera concreta, negli uffici preposti, lontano dai riflettori e dai flash dei fotografi.
Vergognoso! Non trovo altre parole per descrivere questa ennesima dimostrazione di superficialità menefreghismo e incompetenza!.
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