LECCE – Sette auto incendiate in appena sei mesi. Erano tutte parcheggiate in via Idomeneo, nel cuore del centro storico di Lecce. La vicenda sta assumendo con il passare del tempo contorni stucchevoli. E pericolosi. Perché – anche se gli investigatori non si sbottonano – pare che dietro questi episodi a ripetizione ci possa essere una sola mano, quella di una sorta di piromane seriale che prende di mira solo le vetture in sosta in quella strada. Se così fosse ci sarebbe di chè preoccuparsi , basti pensare a quanto avvenuto a Cursi di recente dove un uomo – per un parcheggio occupato – ha fatto irruzione nell’abitazione del vicino sterminando quasi un’intera.
L’ultimo episodio risale a domenica sera. Prima un boato, poi le fiamme che iniziano a levarsi alte. Nel mirino finisce una Bmw di proprietà di un ristoratore leccese. L’incendio si propaga anche ad un’altra autovettura nelle vicinanze. I residenti che vivono in quella singolare viuzza del borgo antico sono in allarme. Chiedono protezione e sicurezza. E anche un po’ di attenzione in più da parte dell’Amministrazione comunale: “Quando piove a dirotto questa strada si trasforma in un fiume in piena – denuncia un cittadino – I rischi, in particolare per bambini e anziani, sono notevoli”. Intanto l’uomo (o la donna) che usa la diavoletta per mettere a ferro e fuoco una stradina continuano ad agire liberamente. Speriamo ancora per poco.
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