Da giovedì 15 novembre i lavori di risanamento della rete fognaria da parte di Acquedotto Pugliese su viale Gallipoli entrano nella fase finale. A cinque mesi dalla partenza in via Cavallotti, i lavori di ammodernamento dei tronconi della rete fognaria, che ad oggi datano oltre 50 anni e che frequentemente necessitano di interventi di pulizia, manutenzione e riparazione, si sposteranno sull’ultimo tratto di Viale Gallipoli. Ancora per qualche settimana, dunque, nella prospettiva di un ammodernamento di questa infrastruttura fondamentale, i leccesi che percorreranno il viale dovranno fare ricorso a una viabilità alternativa per aggirare il tratto chiuso al traffico per lavori. La comunicazione giunge direttamente da Palazzo Carafa.
Da giovedì mattina scatterà la prima fase: viale Gallipoli sarà area di cantiere nel tratto che va da via Montello a via Armando Diaz (angolo bar Rosso e Nero). Il tratto precedentemente interessato dai lavori, e attualmente chiuso, da via Oronzo Quarta a via Lombardia, riaprirà al traffico.
Per chi viaggia su viale Gallipoli in direzione Viale degli Studenti, intenzionato a raggiungere Porta Napoli, sarà attivato l’obbligo di svolta a destra in Via Giuseppe Cino. Qui avrà la possibilità di immettersi in Via Manifattura Tabacchi, il cui senso di marcia sarà invertito, e raggiungere in questo modo Viale dell’Università.
Per chi viaggia su viale Gallipoli in direzione Viale degli Studenti, intenzionato a raggiungere il sottopassaggio, sarà obbligatorio svoltare a sinistra in Via Lombardia, raggiungere Via Don Bosco e uscire sull’incrocio tra Via Diaz e Via Rudiae.
Per chi viaggia su Viale dell’Università, proveniente dall’Obelisco, intenzionato a raggiungere la stazione, sarà obbligatorio proseguire in via De Jacobis e svoltare a sinistra in via Cadorna, uscendo su via Diaz. In questo modo, attraverso via Martiri d’Otranto, sarà possibile raggiungere la stazione. Per migliorare la percorribilità di via Cadorna, sarà attivato sul lato destro della strada il divieto di fermata per il periodo della durata dei lavori.
L’auspicio è che si torni al più presto ad una ordinaria mobilità. Per cinque mesi infatti, gli automobilisti hanno dovuto fare i salti mortali (con evidente allungamento dei tempi di percorrenza) per riuscire ad “evitare” le strade interessate dai lavori dell’Acquedotto Pugliese. E i percorsi alternativi previsti dall’Amministrazione Comunale a poco sono serviti per ovviare a situazioni oggettive francamente complicate per la viabilità cittadina. A ciò si devono aggiungere i lavori (tuttora in corso) per la posa della fibra in tutta la città effettuati peraltro in orari non consoni (alle 8 di mattina, per esempio, quando è pronta a suonare la campanella per diverse migliaia di studenti che frequentano le scuole del capoluogo). Insomma, non tutto ha funzionato a dovere. In alcuni momenti Lecce sembra una trappola infernale. Speriamo bene.
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