MELENDUGNO – “Il palancolato lo vogliono fare senza avere una concessione demaniale marittima. Ho inviato una diffida al ministro Toninelli e sono pronto, appena infilzano i pali, ad andare in Procura. A San Foca, sul lungomare, la Capitaneria di Porto di Otranto ha sequestrato le sedie e le fioriere ad una birreria perché non avevano la concessione demaniale. Non mi si può dire che fanno una diga, due dighe, e la concessione non c’è. Le leggi italiane le rispettano sia quelli del bar che quelli dell’Azerbaigian”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Melendugno Marco Potì nel corso de “Il Graffio”, la trasmissione condotta dal direttore del TgNorba Enzo Magistà andata in onda ieri sera, alle 23.30, su Telenorba e TgNorba24.
Il primo cittadino del comune salentino ha aggiunto: “Ha ragione Emiliano, non hanno avuto il coraggio di resistere alle pressioni di lobby gigantesche internazionali. Si è data troppa fretta nel liquidare questa situazione. Non si è fatto tutto quello che si poteva fare e che ancora oggi si può fare”.
Il governatore Emiliano, invece, rispondendo ad una domanda del direttore Magistà, ha ribadito che “se è vero che l’opera non si può bloccare, l’unica soluzione possibile resta quella di cui parlo ormai da anni, ossia cambiare l’approdo, una cosa che non provoca alcun danno alle ditte. Non hanno messo un metro lineare di tubo in mare e non hanno fatto ancora nulla anche a Melendugno, hanno solo preparato il cantiere”.
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