Grande prova di solidità del Lecce che esce dallo Zaccheria con un buon punto dopo essere stato sotto di due reti a poco più di mezz’ora dalla fine. I giallorossi sono così riusciti a smuovere la classifica e a far capire a tutti che sarà difficile batterli.
Nel primo tempo Liverani scegli una formazione differente da quella che aveva iniziato domenica sera contro il Palermo, con Arrigoni al posto di Tabanelli in mediana, Lepore sull’out di destra invece di Venuti e davanti Pettinari al fianco di La Mantia.
I giallorossi partono bene pressando subito i padroni di casa nella loro metà campo. Il primo lampo, infatti, è proprio di Lepore e compagni con La Mantia che al 20’ non riesce a ribadire in rete, a due passi dalla porta, un assist di Mancosu. Quasi scosso dal pericolo corso, il Foggia inizia a macinare il suo calcio fatto di lanci sugli esterni e sovrapposizioni in area. Il Lecce comunque sembra reggere bene le offensive dei rossoneri e Vigorito deve sporcarsi i guanti soltanto su di una conclusione di Kragl, il più pericoloso dei suoi nella prima frazione. Quando ormai tutti credevano che le due squadre sarebbero andate al riposo sul punteggio di parità, Calderoni al 44’ perde un pallone sanguinoso nella propria trequarti, Gerbo è bravo a servire centralmente Deli poco fuori dall’area e la conclusione di quest’ultimo è perfetta terminando alle spalle di un immobile Vigorito.
Doccia gelata per i giallorossi, che non hanno neppure il tempo di riprendersi ad inizio del secondo tempo, perché subiscono la seconda rete. Classica giocata dei foggiani sulle fasce e palla al centro sulla trequarti per il difensore Tonucci che, libero di calciare, trova il set alla destra di un incolpevole Vigorito. Sembra di rivedere un film già visto, ma il finale questa volta riserverà un sorriso ai tifosi giallorossi arrivati in più di un migliaio allo Zaccheria.
Non c’è dubbio che subire due reti tra fine primo tempo e inizio di ripresa butterebbe a terra per qualsiasi squadra. Il Lecce però ha avuto il pregio di rimboccarsi le maniche e di riprendere a macinare il suo gioco. Tre minuti dopo il doppio svantaggio, Mancosu di prima serve La Mantia che è bravo a procurarsi un fallo dal limite. Alla battuta va il centrocampista sardo che indovina l’angolo giusto. 2 a 1 e il Lecce ritorna immediatamente in partita.
Liverani effettua a 20’ dalla fine il cambio decisivo, inserendo Palombi per Scavone. L’attaccante ex Lazio si posiziona nell’inedito ruolo di trequartista, giocando abilmente tra le linee della difesa foggiana. I giallorossi con il passare dei minuti si rendono sempre più pericolosi e al 28’ trovano il meritato pareggio. Cross dalla sinistra, smorzato soltanto dai difensori foggiani, e La Mantia scarica tutta la sua forza sul pallone, bruciando Bizzarri.
Trovato il pareggio, il Lecce cerca di vincere il match, ma è Bizzarri a dire no a La Mantia con una parata salva risultato. Alla fine il pareggio è ottimo per come si erano messe le cose, ma se c’è una squadra che avrebbe meritato qualcosa in più in campo, quella è proprio il Lecce. Adesso sotto con il turno infrasettimanale che vedrà di scena al Via Del Mare il retrocesso Crotone per un match che si prospetta frizzante.
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